Sadomasochismo e bondage riguardano più l’eccitazione che la penetrazione
“La Sottomessa obbedirà a qualsiasi istruzione impartita dal Dominatore, immediatamente, senza riserve e con sollecitudine. La Sottomessa accetterà qualsiasi attività sessuale considerata appropriata e piacevole dal Dominatore, fatta eccezione per le attività considerate limiti assoluti.
Lo farà con zelo e senza esitazioni”
Questo è un passo tratto da Cinquanta sfumature di grigio di E. L. James, inutile sottolineare l’eco ottenuto dal romanzo in questione, sicuramente molti di voi lo avranno letto o quantomeno conosceranno qualcuno che lo ha fatto ma partiamo da questa menzione per introdurre l’argomento di oggi che riguarda il BDSM che non è il nome di un medicinale bensì l’abbreviaizone di : Bondage – Dominazione – SadoMaso.
In ogni dove abbiamo letto che il sesso salva dallo stress, tonifica il corpo, fa bene alla pelle, ci aiuta nella compilazione del modulo IMU ma provando a mettere la testa fuori dalle lenzuola ci accorgiamo che consumare il piacere della carne costantemente allo stesso modo potrebbe condurci al sonno della passione che come quello della ragione genera mostri ed è qui che la nostra scrittrice, santa protettrice delle letture da ombrellone, torna in argomento. Tante donne di diverse età sono state incuriosite (alcune per la prima volta) dall’ argomento del sadomaso; la trilogia dei tre colori è stato il libro che piu’ di tutti è passato di madre in figlia, da figlia a madre, potevamo esimerci dal dipanare la confusione dettata dalla pratica suggerita? No.
BDSM è uguale a: pratiche sessuali basate sulla dominazione e la sottomissione; in buona sostanza sono già molte le coppie che più o meno consapevolmente vi si approcciano, basti pensare al tenere le mani del partner ferme durante il rapporto, al dirsi ad alta voce ciò che si desidererebbe ed a ciò che vorremo poter fare al nostro partner; la pratica parte da un presupposto di controllo, di potere da esercitare sull’ altro ed è certo un elemento che suscita curiosità ma anche paure ed è proprio la paura quella che occorre eliminare per potersi concedere nel più totale abbandono all’altro ed ai propri sensi. Il BDSM parte dal presupposto del potere e non dell’infliggere sofferenza o dolore fisico a patto che ciò non venga richiesto; Sadomasochismo e bondage riguardano più l’eccitazione che la penetrazione.
Un altro timore potrebbe essere quello di rischiare che la vita sessuale influisca su quella quotidiana, è chiaro che il dominare o l’essere dominati debba rimanere fra le lenzuola, dare ordini a letto non giustifica in alcun modo il poterlo fare anche in altre situazioni. Altra idea su cui far chiarezza è il pensiero che il rivestire determinati ruoli a letto possa scalfire la componente romantica del rapporto di coppia, riflettendoci determinate scelte sessuali prevedono una fiducia totale che a buona ragione dovrebbe essere sintesi quasi perfetta del sentimento: “Amore”.
Se nel nostro piccolo siamo riusciti a portarvi sulla strada della sperimentazione allora armatevi di bende, sex toys, lacci di seta ed iniziate ad assaporare il gusto del (non) proibito.
Fiorella Quarto
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