Si chiama Lingerie Football League ed è un campionato di football a tutti gli effetti. Questo torneo femminile ha una particolarità: le giocatrici delle dieci squadre che si affrontano indossano, quale divisa di gioco, solo la lingerie. Le atlete indossano solo un casco e protezioni per spalle, gomiti e ginocchi, oltre ovviamente a mutandine e reggiseno.A parte questo è un vero e proprio torneo di football: 10 squadre, un calendario, regole precise e una finalissima chiamata Lingerie Bowl.
Nelle scorse settimane si è concluso anche il campionato 2011 che ha visto la vittoria di Las Vegas che, nella finalissima, ha avuto la meglio sulle avversarie dei Los Angeles Temptation. La gara che ha assegnato il titolo della Lingerie Football League è finita con il punteggio di 28-20. La partita è stata giocata alla Orleans Arena davanti a spalti gremiti.
Già perchè questo insolito campionato, con ormai già un pò di storia alle spalle, non è affatto un affare di nicchia. Il pubblico che riesce ad attrarre, così come di conseguenza gli sponsor, fanno pensare che siamo di fronte ad un fenomeno destinato a crescere in misura costante nei prossimi anni. D’altronde questa tendenza di crescita il torneo l’ha dimostrata già negli anni scorsi. Il primo Lingerie Bowl, nel 2004, non poteva neanche definirsi un torneo. Le squadre contendenti erano solo due e si sfidarono nella partita finale. Nel 2005 però il numero di squadre era già raddoppiato passando da due a quattro e quindi fu adottata la denominazione di Lingerie Football League. Dopo tre anni in cui i tornei previsti sono stati annullati, dal 2009-2010 si gioca un campionato con minimo 10 squadre.
Con la crescita del torneo è aumentato anche l’interesse, da parte di pubblico e sponsor, e quindi anche il volume d’affari di questo sport. L’inizio non è stato facile e le critiche non sono mancate. Nel corso degli anni la Lingerie Football League è stata accusata di essere offensiva nei confronti delle donne e in particolare delle atlete di essere una parodia dello sport. Polemiche che non hanno scolpito questo singolare torneo che negli anni ha anche innalzato il suo tasso tecnico tanto che diverse giocatrici della IWFL, la lega ufficiale di football femminile, sono state ingaggiate dalle formazioni della Lingerie Football League.
Un successo che quindi pare inarrestabile, dovuto anche, e forse in maggiore misura, alle giocatrici. Alcune, con la loro bellezza, hanno fatto anche dimenticare qualche lacuna tecnica. Ragazze bellissime quali Brigid Mullen, Amie Barsky, Nikki Ziering, Tamara Witmer, Vilayna LaSalle Sherman, solo per citarne alcune.
Per rivederle in campo, ora, bisognerà aspettare qualche mese, ovvero l’inizio del prossimo campionato.
Umberto Rennella
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