Lo “scarabocchio” un mezzo di concentrazione e progettazione, strumento per abbozzare idee.
Quanti di noi per abitudine appena trovano una penna iniziano a disegnare su ogni superfice possibile? Partendo dalla tovaglietta di carta del pub fino ad arrivare al bloc notes di fianco al telefono prima o poi tutti abbiam “perso” un po’ del nostro tempo scarabocchiado ma siamo sicuri che sia davvero una perdita di tempo?
Consideriamo che prima ancora che un bambino impari a parlare parte del processo di comprensione di ciò che ha intorno viene rappresentato proprio tramite il disegno, disegnare il mondo che vede ma anche il modo in cui lo percepisce ; un bambino non è interessato al giudizio che del disegno si possa avere ma all’atto in sé.
Gli uomini hanno sempre avuto il desiderio di riprodurre visivamente ciò che era nella loro mente .
Le prime pitture rupestri erano, appunto, un mezzo per interagire con gli altri, permettendo ad un’ idea o immagine mentale di muoversi dalla mente di una persona all’altra. Lo scopo del linguaggio visivo è sempre stato quello di comunicare. Secondo alcuni studi i nostri cervelli sono cablati per rispondere , interagire, imitare ed entrare in sintonia con ciò che è al di fuori di noi. Il 37 % della popolazione mondiale impara sopratutto attraverso le immagini.
Designers, artisti e tutti coloro i quali lavorano con mezzi grafici ed attraverso forme ed immagini trovano nello “scarabocchio“ un mezzo di concentrazione e progettazione, strumento per abbozzare idee al fine di risolvere i problemi e per ottenere un feedback immediato.
Gli appunti segnati su carta di un qualsiasi studente universitario rimarranno maggiormente impressi nella mente se accompagnati da schizzi esemplificativi.
The Back of the Napkin libro di Dan Roam ci illustra come il pensiero visivo possa aiutarci a risolvere problemi complessi [QUI un video link esplicativo.]
Quindi cari lettori, da oggi se qualcuno dovesse criticarvi per la vostra perdita di tempo nello scarabbocchiare ovunque, saprete cosa rispondere ma, sempre, ricordando che:
” Lo sacarabocchiare non ci qualifica in quanto buoni artisti bensì come ottimi pensatori”
Fiorella fiorellaq Quarto
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