In questo primo scorcio di stagione, uno dei calciatori azzurri più in forma è – senza dubbio – Christian Maggio. Il ragazzo di Montecchio Maggiore inizia la sua carriera da professionista nel 2000/2001, indossando la maglia del Vicenza, squadra in cui rimane fino al termine del campionato 2002/2003, prima di passare alla Fiorentina dove – dopo una prima stagione che si conclude con la promozione in serie A dei viola – con l’approdo sulla panchina di Cesare Prandelli, Maggio non trova molto spazio decidendo così di trasferirsi al Treviso nel gennaio del 2006 quando si svolge la sessione invernale del calciomercato.
Nel luglio dello stesso anno, passa alla Sampdoria dove nella stagione successiva arriva come allenatore Walter Mazzarri, è proprio l’incontro col tecnico di San Vincenzo che segna la svolta nella carriera del calciatore vicentino. Fino ad allora, infatti, l’ex trevigiano aveva prevalentemente ricoperto il ruolo di terzino destro in una difesa a quattro ma Mazzarri che gioca con il 3-4-2-1 ritaglia per Maggio il ruolo di esterno di centrocampo.
In questa nuova posizione, Christian da il meglio di sè abbinando alla solita grande spinta sulla destra un’inedita propensione al gol, risultando per rendimento uno dei migliori calciatori della massima serie. Le grandi prestazioni di Maggio in maglia blucerchiata attirano l’attenzione di grandi club, italiani ed esteri. Nell’estate del 2008, ad aggiudicarsi il suo cartellino è il Napoli che lo acquista per circa 8 milioni di euro, facendogli firmare un contratto con scadenza 2013.
Nella sua prima stagione partenopea, l’ex doriano ritrova Edy Reja che l’aveva lanciato nel calcio che conta. Con la maglia del Napoli, Maggio si conferma ad altissimi livelli guadagnandosi la stima dell’allora CT della Nazionale Maggiore Marcello Lippi che lo fa esordire con la maglia dell’Italia il 19 novembre 2008, quando si disputa un’amichevole contro la Grecia.
La seconda annata napoletana non inizia – per Maggio reduce da un infortunio – nel migliore dei modi, la squadra partenopea ha una partenza stentata e per porre rimedio, il presidente De Laurenttiis – nell’ottobre del 2009 – esonera il tecnico Roberto Donadoni ed il Direttore Generale Pier Paolo Marino, affidando la squadra proprio a quel Walter Mazzarri che aveva consentito a Maggio di affermarsi a grandi livelli. Con Mazzarri il Napoli rinasce e “Superbike” torna ad essere il signore della fascia destra, contribuendo alla qualificazione dei partenopei all’Europa League.
A fine campionato viene inserito nella lista dei convocati per il Mondiale di “Sud Africa 2010”, dove debutta il 24 giugno, entrando al posto di Criscito nella partita persa per 3-2 contro la Slovacchia di Marek Hamsik. Rimane nel giro della Nazionale anche quando – andato via Lippi dopo il fallimento mundial – alla guida dell’Italia arriva Cesare Prandelli che ai tempi della Fiorentina non aveva creduto in lui.
Arriviamo così allo scorso torneo, quando il Napoli chiude terzo e a Maggio si lega una delle più grandi emozioni stagionali. E’ proprio lui a risolvere la gara contro il Palermo dove gli azzurri dominano ma non passano, fino al 93′, quando il fedelissimo di Mazzarri arriva in scivolata violando finalmente la porta Palermitana.
Il 14 settembre 2011 debutta in Champions League, servendo a Cavani l’assist che regala il provvisorio vantaggio agli uomini del presidente De Laurentiis nella trasferta di Manchester contro il City di Roberto Mancini.
QUESTIONE CONTRATTO – Come detto in precedenza, l’accordo di Maggio con il Napoli scade nel 2013 ma stando alle dichiarazioni dell’entourage del calciatore dovrebbe essere imminente il rinnovo fino al 2016.
Stefano Boggia
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