Neve, pioggia, freddo. Il maltempo in questi giorni sferza l’Italia dal Nord al Sud. La perturbazione in arrivo dalla Siberia durerà, secondo gli esperti, fino alla metà di febbraio. Già da due giorni, fiocchi di neve imbiancano tutto il Centro-Nord, anche nelle regioni pianeggianti. In Piemonte, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha fatto sapere che domani è atteso un picco minimo nelle temperature di – 13°, mentre nelle zone montane e in particolare in Trentino si sfioreranno addirittura i – 20°. Il termometro resterà sotto lo zero anche in altre regioni del centro-nord come la Liguria, la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna. Secondo i metereologi, temperature simili non si verificavano da almeno 27 anni. Già da oggi comunque, l’ondata di freddo potrebbe arrivare al Centro con allerte neve già scattate in Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise. Non sarà risparmiato nemmeno il Sud Italia, dove il maltempo arriverà nel fine settimana.
Il maltempo sta creando ovunque notevoli disagi alla circolazione. I mezzi spargisale sono già entrati in azione, ma su alcuni tratti autostradali – come la Firenze-Empoli e la Firenze-Pisa-Livorno si è resa necessaria la chiusura. Interdetta temporaneamente la circolazione su autostrade e strade statali dei mezzi pesanti (con peso superiore alle 7,5t) nelle regioni Emilia Romagna, Umbria, Toscana e Marche in vista di un peggioramento delle condizioni climatiche. Anche la circolazione ferroviaria potrebbe subire alcuni disagi. I tratti interessati dal dispositivo sono: la A1 tra Milano e Fabro; la A6 tra Torino e Savona; la A7 tra Serravalle e Genova; la A8 tra bivio A4 e Varese; la D8 Gallarate-Gattico; la A9 tra bivio A8 e Chiasso; la A12 tra Genova e Sestri Levante; la A26 tra Genova e Casale Monferrato; la Diramazione Predosa-Bettole; la A14 tra Bologna San Lazzaro e Pesaro. Le Fs segnalano infatti qualche rallentamento nel traffico ferroviario nelle zone interessate dall’ondata di neve e freddo, se non addirittura alcune riduzioni nel numero dei treni. Ma al momento, dal piano straordinario di gestione del traffico, è esclusa l’Alta Velocità.
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