Giovedì 30 Giugno in Consiglio dei Ministri è stato approvato il testo sulla manovra economica . Il testo è passato poi al Quirinale , all’esame del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Andiamo a scoprire i punti salienti della manovra anti-deficit varata dal governo, in vista del pareggio di bilancio imposto da Bruxelles entro il 2014 .
La rivalutazione della pensione sarà azzerata per la fascia di importo dei trattamenti pensionistici superiori a 5 volte il minimo Inps, mentre per quelle fasce di importo comprese fra 3 e 5 volte il trattamento minimo, vi è la stretta sulle rivalutazioni del 45% .Ovviamente è già polemica. Per il Segretario generale CISL Bonanni, la misura della stretta sulle pensioni è “socialmente ingiusta”.
Dal 2020 è previsto un aumento soft per le donne, fino a 65 anni nel 2032. Dal 2014 un aumento dell’età pensionabile legata all’aumento speranza di vita.
Per quanto riguarda le bollette, ricompare il taglio del 30% di tutti gli incentivi gravanti sulle tariffe di energia elettrica e gas. Aumenta l’Irap per banche e assicurazioni. Per le banche (4,65%) e per le assicurazioni (5,90%).
Inoltre confermato il super bollo per le auto sopra i 225 Kw. L’aumento sarà di 10 euro ogni Kw. Il superbollo pare che interesserà circa 98mila auto di lusso.
Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, si prevede la proroga di un anno il blocco del turn-over, ad eccezione dei corpi di polizia e vigili del fuoco, e verrà confermato il congelamento degli aumenti degli stipendi fino al 2014 e la stretta sulle assenze. Dal 2012 arriva l’Election day, ma non vale per i referendum. Gli stipendi politici verranno livellati agli standard europei. Avremo il 10 % dei tagli alla politica e al finanziamento dei partiti.
Le auto blu non potranno superare 1600 di cilindrata e i voli di stato saranno solo per le alte cariche . Dal 2012 ci saranno tagli del 20 % degli stanziamenti per il Cnel, il Csm, Authotity, Consob e Corte dei Conti. Infine un bollo di 380 euro per depositi titoli superiori a 50000 euro.
Pare invece che sia stato “ritirato” il provvedimento , inserito nella manovra di correzione dei conti che nei giorni scorsi aveva causato una bufera di polemiche. Si trattava dello Stop al risarcimento del Lodo Mondadori. Una norma inserita nella manovra economica che avrebbe potuto sospendere l’esecutivit del mega risarcimento di 750 milioni di euro a carico della Fininvest e a favore della Cir di Carlo De Benedetti, se fosse confermato in appello dai giudici di Milano il verdetto di primo grado sul Lodo Mondadori (con l’ obbligo da parte del giudice di sospendere l’esecutività della condanna nel caso di risarcimenti superiori ai 20 milioni di euro).
In conclusione il valore della manovra potrebbe sfiorare secondo le ultime stime i 50 miliardi . Dopo la firma di Napolitano, il provvedimento potrebbe approdare nell’Aula del Senato nelle prossime settimane.
Giuseppina De Angelis
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