Dopo la conferma degli ultimi giorni, alla fine le autorità di New York si sono arrese: la maratona che era in programma domenica è stata cancellata. La conferma arriva dallo stesso sindaco di New York, Michael Bloomberg, che spiega come la decisione sia stata presa in seguito alle crescenti polemiche scaturite dopo l’Uragano Sandy: «Anche se la maratona non avrebbe distolto risorse dagli sforzi di soccorso, è chiaro che è diventata fonte di controversia e divisione», afferma il sindaco. «La maratona ha sempre unito la città – continua Bloomberg – e ci ha ispirato con storie di coraggio e determinazione. Non vogliamo che siano gettate ombre sull’evento e sui suoi partecipanti e per questo abbiamo deciso di cancellarla». Alla fine insomma ha prevalso la linea di pensiero che ritiene che forze ed energie debbano essere convogliate solo nelle operazioni di soccorso e riparazione dei danni causati dal passaggio dell’uragano Sandy.
E’ la prima volta nella storia della città comunque che non viene disputata la tradizionale gara. Anche dopo l’11 settembre, il sindaco Rudolph Giuliani prese la decisione di far correre la maratona per unire la città sopraffatta dall’ immensa tragedia che l’aveva colpita. Ma allora erano passati due mesi e non sei giorni. Le ferite provocate dall’uragano Sandy sono ancora troppo fresche e in molti hanno cominciato ad esprimere rabbia e indignazione al pensiero di vedere decine di migliaia di corridori attraversare i cinque distretti della città quando poco distante ci sono ancora molte persone che soffrono per le distruzioni inflitte dall’uragano.
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