Dopo la discussione che ha interessato il ministro del Lavoro Elsa Fornero e il ministro per la Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi sui licenziamenti nel pubblico impiego, questa è la nota congiunta che riporta gli obiettivi della delega che presto sarà discussa dal Consiglio dei ministri: “Il primo obiettivo è migliorare la Pubblica Amministrazione. Il secondo è renderla più efficiente. Il terzo è aumentare la sua produttività. Il quarto è fare in modo che sia più trasparente”. Per Filippo Patroni Griffi e Elsa Fornero “i licenziamenti sono una sanzione e possono essere un deterrente. Dunque sono uno strumento, non l’unico. L’importante è che ci sia una Pubblica Amministrazione al servizio dei cittadini e di un sistema economico inclusivo”.
Così si sono espressi i due ministri sul licenziamento individuale dei dipendenti pubblici. Tenendo conto delle specificità del pubblico impiego, il ministro Fornero auspica che ci sia il più possibile parità di trattamento tra lavoratori del settore privato e lavoratori del settore pubblico per garantire pari opportunità, che non riguardano solo uomini e donne, ma anche lavoratori pubblici e privati, lavoratori extracomunitario e nativi. Il ministro Fornero specifica: “Non si dica che il ministro vuole la libertà di licenziare i lavoratori del pubblico impiego”. Il ministro Patroni Griffi aveva annunciato: “niente licenziamenti nella delega”: da qui lo scontro con la Fornero. Con la modifica dell’art.18, ha spiegato la Fornero qualche giorno fa “abbiamo tolto qualche protezione, reso un po’ più facili certi tipi di licenziamento perché pensiamo si debba permettere alle imprese, in determinate condizioni economiche, di avere la possibiltà di fare aggiustamenti sui margini. Ma la modifica dell’articolo 18 non è libertà di licenziamento”.
Giusy De Angelis
Riproduzione Riservata ®