E’ durato poco più di mezz’ora l’incontro nella sede centrale dell’Agenzia delle Entrate tra il Direttore Attilio Befera, i dirigenti nazionali e regionali della stessa Agenzia delle Entrate e di Equitalia ed il Premier Mario Monti che ha voluto in tal modo manifestare il suo sostegno alla società incaricata di trasmettere le cartelle di riscossione, dopo gli attentati subìti. Il Presidente del Consiglio ha espresso “sostegno incondizionato del governo e mio personale a fronte dei numerosi atti di intimidazione ed aggressione che in questi ultimi tempi si sono ripetuti con frequenza e che vanno condannati con grande fermezza”.
Monti ha chiesto di abbassare i toni. ”Bisogna porre molta attenzione alle parole che si utilizzano nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia e dei loro funzionari, attribuendogli responsabilità che esulano dai loro compiti. Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi, e purtroppo nel clima difficile che sta attraversando il nostro Paese, dovuto ad una grave crisi economica, troppo facilmente siete diventati oggetto di polemiche strumentali e a volte vittime di attacchi violenti. Questo non è accettabile’‘.
Il Professore ha poi puntualizzato che ”se tutti pagassimo il dovuto tutti pagheremmo meno e avremmo servizi pubblici migliori‘‘. ”Il governo – ha detto ancora Monti – ha posto il rispetto delle regole e delle istituzioni e la lotta all’illegalità come questione prioritaria. Per riacquistare fiducia nel futuro dobbiamo avere fiducia nelle istituzioni che caratterizzano uno stato di diritto e, tra queste, voglio menzionare l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia. Il vostro è un compito difficile – ha aggiunto il Premier rivolgendosi ai dirigenti che hanno partecipato all’incontro – che non gode abitualmente di grande popolarità, dato che a nessuno piace pagare le tasse, ma che svolgete con senso di responsabilità e imparzialità”.
”La fase di crisi economica rende il vostro lavoro ancor più difficile e delicato. Sappiamo bene quanto siano acuti i sacrifici che oggi vengono richiesti ai cittadini, ma sappiamo anche che, senza uno sforzo collettivo a cui tutti devono partecipare in base alle proprie possibilità, metteremmo a rischio – ha concluso il Presidente del Consiglio – la nostra economia e la base stessa della convivenza civile”.
Già venerdì scorso, giornata nella quale gli attacchi erano stati molto intensi, Monti aveva annunciato proprio per oggi una presa di posizione su tale argomento. E già nella giornata di ieri, intervenendo al forum della Pubblica amministrazione, aveva sottolineato che “la vicinanza e il supporto del governo sono incondizionati e costanti” nei confronti di tutti i dipendenti della Pubblica amministrazione, aggiungendo che la “legittima insofferenza dei cittadini non significa che il rispetto che devono ai dipendenti pubblici sia diminuito”.
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