La Russia è per l’Italia «un punto di ancoraggio di importanza strategica» per il superamento della crisi economica: lo ha affermato Monti, nel colloquio con Putin
La Russia è per l’Italia «un punto di ancoraggio di importanza strategica» per il superamento della crisi economica: lo ha affermato il Presidente del Consiglio, Mario Monti, all’inizio del colloquio con il Presidente russo, Vladimir Putin, nella dacia presidenziale a Sochi, sul Mar Nero. «La situazione difficile in cui versa l’eurozona e in particolare l’Europa è per noi uno stimolo in più a cercare rapporti solidi nell’economia reale, industriale e commerciale», ha osservato il Premier, che ha intenzione «di andare anche oltre» nei rapporti economici con la Russia, rispetto a quanto hanno fatto «i governi che hanno preceduto il nostro». Secondo Monti questi ultimi «hanno sempre dedicato grandissima attenzione» alle relazioni con Mosca. «Mia intenzione è sviluppare ulteriormente questi legami, economici, sociali, culturali, civili».
Un obiettivo confermato anche dallo stesso Putin: nessuno dei «progetti fra Russia e Italia è morto» anzi tutti «vanno avanti». Quello con Roma, ha aggiunto il presidente della Federazione russa, «è un rapporto molto profondo non soggetto a cambiamenti esterni». Poi ha ricordato che nel 2011 l’interscambio commerciale è aumentato del 25%, arrivando a circa 45,9 miliardi di dollari, sottolineando che all’appello «mancano ancora 7 miliardi per tornare ai livelli pre-crisi». Il leader del Cremlino ha ricordato che l’Italia è il Paese con cui la Russia ha sottoscritto il maggior numero di accordi commerciali e nessuno di questi, nonostante la “tempesta sui mercati” è stato annullato.
Fonte: LA STAMPA.IT
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