Il governo ha raggiunto l’intesa sulla riforma del mercato del lavoro, il cui Ddl è stato trasmesso al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prima di essere vagliato dalle Camere. Mario Monti sottolinea che si tratta di una “riforma di rilievo storico per l’Italia”. Lo ha detto il Premier nel corso di una conferenza stampa tenuta a Palazzo Chigi con il ministro del Welfare, Elsa Fornero. “È una riforma che intende realizzare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico – ha detto Monti -. È una riforma per la crescita e per il lavoro”. Il Premier ha spiegato anche che la riforma delle pensioni viene considerata in tutto il mondo “un punto di avanguardia dell’economia e della società italiana” ipotizzando che anche la riforma del lavoro possa avere lo stesso riscontro. “La decisione del governo mette anche in campo un ammodernamento delle rete di sicurezza universale rendendo più efficiente, coerente ed equo l’assetto degli ammortizzatori sociali”.
Il ministro Fornero, poi, ha parlato di una riforma che porta più vantaggi che svantaggi, soprattutto a livello macro, con quello che ha definito “un guadagno netto per la collettività”. Cioè, “un mercato del lavoro capace di dare più occupazione”. La Fornero ha poi parlato dell’esigenza di arrivare ad una maggiore produttività del sistema nel suo complesso. “Abbiamo cercato di tenere conto degli interessi di tutto il Paese , e non di quelli di singole categorie. E di fare una riforma che sia per il medio e lungo periodo. Non è una riforma per il 2012 o il 2013. E’ una riforma che guarda al futuro”.
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