Il Napoli espugna Firenze per due a uno in dieci uomini. Tre punti molto importanti che permettono agli uomini di Benitez di stare dietro alla Roma capolista. Nel primo tempo i partenopei passano in vantaggio grazie ad una splendida conclusione a volo di Callejon, abile a sfruttare un perfetto assist di Higuain. I viola non ci stanno e partono subito alla ricerca del pari. Il pareggio arriva su calcio di rigor, per fallo in area su Savic. Alla battuta si presenta Rossi, che batte il portiere Reina. Il rigore a mio avviso è inesistente, sarà felice la stampa del Nord che in questi giorni ha gridato allo scandalo per i due rigori, soprattutto per il secondo, dati al Napoli nel precedente match casalingo contro il Torino di Ventura. Peccato che gli esimi colleghi del Nord, abbiano subito dimenticato del rigore inventato che avevano subito i partenopei nel big match contro la Roma all’Olimpico. Borriello trattiene per la maglietta Cannavaro facendolo rovinare a terra, ma per l’arbitro e il giudice di linea era stato l’ex capitano azzurro a commettere il fallo. Gli azzurri non si perdono d’animo e subito vanno alla ricerca del raddoppio.
Nuovo vantaggio che arriva a una decina di minuti dalla fine della prima frazione di gioco. Il belga Mertens con una serpentina entra in area di rigore e fa partire un tiro che s’insacca dietro le spalle del portiere gigliato. Nella ripresa i padroni di casa prendono in mano la partita mentre il Napoli non riesce a tessere le sue trame di gioco. L’arbitro Calvarese diventa il protagonista in negativo della seconda frazione di gioco. Dispensa cartellini gialli per falli veniali a centrocampisti del Napoli, perdona Comper che tira un calcio al ginocchio di Callejon, mentre vede il fallo di Maggio che costa la doppia ammonizione e il rosso al terzino della nazionale. Ammonisce per simulazione in area un giocatore della Fiorentina, grazia Rossi per la stessa cosa poco più tardi senza ammonirlo e in pieno recupero sventola il giallo con espulsione a Cuadrado per simulazione mentre Inler tocca effettivamente l’avversario che si butta a sua colpa manco fosse stato sparato, facendo cadere in errore il fischietto. Alla fine dei conti il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, dato che le due squadre si sono divise un tempo a testa. D’altronde gli azzurri si riprendono il torto subito a Roma dove due calci da fermo hanno fatto vincere i capitolini tutt’altro che irresistibili. Il due novembre alle ore 20.45 gli azzurri affronteranno in casa il Catania che ha preso quattro palloni dalla Juventus di Conte a Torino. I catanesi daranno l’anima per uscire con almeno un punto. Si prevede il tutto esaurito grazie ai prezzi ultra popolari messi dal presidente De Laurentiis. Gli azzurri faranno a meno oltre degli infortunati Britos, Zuniga non ci sarà Maggio squalificato. Match difficile prima della partita contro il Marsiglia in Champions League sempre al San Paolo.
Ciro Florio
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