Il Napoli dopo la bellissima vittoria in casa del Verona per tre a zero, batte per tre a l’Atalanta di Colantuono negli ottavi di coppa Italia. Gli azzurri affronteranno in partita secca, come contro i bergamaschi, i biancocelesti della Lazio allenati dall’ex tecnico azzurro Reja il ventinove gennaio. Gli uomini di Benitez partono forte ma sono beffati in contropiede da De Luca, Callejon dopo un minuto pareggia. Il primo tempo si chiude sul pari. Nella ripresa a dieci minuti dalla fine la difesa avversaria chiama un fuorigioco su Higuain ma la palla sbatte sulla schiena di Del Grosso, il pallone cosi è di nuovo in gioco con Insigne che insacca alle spalle del portiere lombardo. Il capitano Yepes (poi espulso) inveisce furiosamente con il guardalinee ma proteste inutili gol regolare. Sul finire ancora Callejon al volo mette al sicuro il risultato con la terza rete. Il Napoli ha chiuso il girone di andata con quarantadue punti al terzo posto, un record per la società da quando in serie A si assegnano i tre punti a vittoria. Benitez alla sua prima stagione sulla panchina azzurra ha surclassato al primo colpo il suo predecessore Mazzarri. Nella stagione 2010/2011 il tecnico toscano aveva girato la boa a trentasei punti, in quella successiva si era fermato a ventinove punti mentre nella stagione scorsa 2012/2013 gli azzurri si fermarono a trentatré punti. Il nuovo tecnico spagnolo non solo ha battuto in un solo colpo l’ex tecnico ma se consideriamo anche i campionati quando si assegnavano solo due punti per la vittoria solo i ‘’Napoli’’ delle stagioni 1987/1988 e 1988/89 sono stati migliori. Questo girone di andata trionfale per i partenopei è coinciso però con una Juventus da record che ha fatto ben cinquantadue punti su cinquantasette (che in Champions League però ha battuto solo il Copenhagen) disponibili, nella scorsa stagione i bianconeri chiusero il girone di andata con quarantuno punti uno in meno dei partenopei e due stagioni fa il Milan con quaranta punti, diciamo che al Napoli di Benitez oltre i limiti della difesa ha come tallone d’Achille la fortuna. Naturalmente la squadra non deve dormire sugli allori c’è un girone di ritorno da giocare in cui si può (si deve) fare ancora meglio. Nella seconda parte del campionato, infatti, tutte le big giocheranno al San Paolo e soprattutto c’è da farsi onore in Europa League, una competizione ampiamente alla portata della squadra. Sul fronte del mercato il club azzurro sta per chiudere con il Verona per Jorginho, Bigon nelle prossime ore dovrebbe partire per Londra per Capouè, mentre la pista Mvilla non è ancora chiusa. Il girone di ritorno degli azzurri inizia il diciannove gennaio a Bologna contro i felsinei. La squadra rossoblù ha esonerato Pioli dopo il pessimo girone d’andata e ha preso il tecnico Ballardini. Alla prima di campionato finì con un perentorio tre a zero per gli uomini di Benitez.
Ciro Florio
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