Il Napoli dopo la sconfitta contro la Roma nel big match dell’Olimpico venerdì scorso vince in trasferta contro i francesi del Marsiglia. La squadra di Benitez riesce a espugnare lo stadio del Velodrome. Questi tre punti permettono ai partenopei di essere ancora in corsa per gli ottavi di finale della Champions League. Marcatori per gli azzurri Callejon nel primo tempo e Zapata alla sua prima rete in questa stagione nella ripresa. Per i francesi ha segnato Ayew.Ottima la prestazione del belga Mertens, Higuain ha giocato al piccolo trotto sbagliando anche una clamorosa occasione da rete, Hamsik in lieve miglioramento rispetto alle ultime opache prestazioni. Il Borussia ha battuto per due a uno l’Arsenal a Londra. Adesso azzurri tedeschi e inglesi sono a sei punti zero il Marsiglia. Questa partita come quella contro la Roma ha manifestato dei problemi che durante la stagione potrebbero essere letali per il buon esito del campionato.
La scarsa freddezza di Pandev (tenuto a riposo con i francesi) sotto porta. Vero che il macedone non gli piace giocare come prima punta ma l’occasione sciupata contro De Sanctis anche a distanza di giorni grida ancora vendetta. Certo si potrebbe lanciare Zapata, che stasera ha fatto una pregevole rete su assist di tacco di Mertens. L’inflessione di Hamsik. Lo slovacco come sempre ha avuto un inizio di campionato scintillante. Di solito il numero diciassette ha una flessione durante il periodo invernale per poi riprendersi in primavera. Quest’anno questo ‘’letargo’’ è iniziato molto prima e non si può parlare neanche di scarsa condizione atletica perché l’asso del Napoli ha avuto più di dieci giorni per ricaricarsi le pile grazie alla sosta delle nazionali. Oltre quest’appannamento c’è da considerare che Hamisk nelle partite importanti scompaia senza lasciare traccia. Da rispedire al mittente le accuse lanciate da alcuni organi di stampa sullo scarso rendimento dello slovacco, causa stipendio basso o tristezza per non giocare il mondiale. Cannavaro ha deciso nel male la partita contro la Roma. Suo il fallo all’ultimo minuto da cui è scaturita la punizione gioiello di Pjanic ma soprattutto l’essere caduto nel tranello di Boriello che ha portato al rigore (inventato) a favore della Roma. L’ex capitano è sfiduciato, si vede da com’è sceso in campo contro la prima in classifica, molle, senza grinta senza quel sacro fuoco di chi vuole far cambiare idea al suo mister. Sperando che alla prima occasione il giocatore sia ceduto perché sta situazione non giova alla squadra. Domenica gli azzurri affronteranno il Torino di Ventura alle ore dodici e trenta. I partenopei dovranno fare a meno di Cannavaro squalificato, di Britos infortunatosi a Roma che tornerà fra un mese, di Zuniga operato al ginocchio che tornerà a dicembre. Una partita insidiosa soprattutto perché il Toro sta vivendo un periodo di forma e viene dal pirotecnico tre a tre contro l’Inter.
Ciro Florio
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