Basta un’occhiata al programma previsto per la sesta edizione del World Urban Forum, che si svolgerà a Napoli dal 1° al 7 settembre, per essere sorpresi dai numeri da record che lo caratterizzano: circa 7mila partecipanti accreditati, provenienti da oltre 160 paesi del mondo, giungeranno in città per assistere ai 120 eventi di networking, alle 12 tavole rotonde, ai 20 seminari di formazione e alle due assemblee del 2 settembre dedicate a “donne” e “giovani”, mentre lo spazio espositivo – il più vasto finora realizzato nella storia del WUF – accoglierà 50 paesi e sarà predisposto per ospitare proiezioni dedicate al tema dell’urbanistica.
Organizzato da Un-Habitat (organizzazione delle Nazioni Unite per lo studio degli insediamenti umani, che promuove l’uso efficiente di energie rinnovabili nelle città), in collaborazione con il Governo Italiano, la Regione Campania, la Provincia e il Comune di Napoli, il World Urban Forum trasformerà la Mostra d’Oltremare in un vero e proprio villaggio internazionale all’interno del quale si discuterà di mobilità urbana, ambiente e sviluppo sostenibile per tracciare il “futuro delle città”. La cerimonia d’apertura è prevista per il 3 settembre – lo spazio espositivo sarà aperto al pubblico già dal 1° del mese – ed il 5 sarà, invece, discusso l’atteso rapporto “Sulle Città del Mondo nel 2012/13: la Prosperità Urbana”.
Dopo Nairobi, Barcellona, Vancouver, Nanjing e Rio de Janeiro, il WUF giunge a Napoli alla sua sesta edizione e, dedicato all’urbanistica e alle implicazioni della crescita demografica nei contesti urbani, toccherà temi caldi per la vita delle metropoli, fondamentali per un città come Napoli, candidata a trasformarsi in una Smart City. Pianificazione urbana e qualità della vita; equità, prosperità e distribuzione della ricchezza e delle opportunità nelle città; produttività: città innovative e competitive; mobilità urbana, energia e ambiente saranno i contenuti sui quali si rifletterà nel corso dei lavori del World Urban Forum napoletano, puntando ad un unico obiettivo: la progettazione di strategie volte a migliorare la qualità della vita e la vivibilità delle grandi metropoli.
Molti i napoletani che si sono lasciati coinvolgere dagli eventi del WUF: sono ben 430 i volontari che hanno supportato Un-Habitat nell’organizzazione (impegnati nei settori Accoglienza, Cerimoniale, Interpretariato, Logistica e Allestimenti, Tecnico Informatico, Media, Segreteria Organizzativa), mentre si lavora da circa 4 mesi con le associazioni locali, le università, le rappresentanze di donne e giovani per esplorare le criticità e le potenzialità di Napoli e i bisogni di chi vive la città. Tra gli eventi previsti in città è attesa, in particolare, la prima “Habitat Cup”, partita di calcio che si terrà presso le Terme di Agnano il 1° settembre e vedrà protagonisti i giovani atleti di una squadra ospite proveniente dalla Nigeria e quelli dell’Arci Scampia, squadra locale. La partita sarà proficua occasione di scambio culturale per gli atleti, che parteciperanno ad una serie di incontri di conoscenza prima del match sportivo.
Sara Di Somma
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