Il Napoli parte con il botto in campionato. Due partite, due vittorie. Bologna e Chievo cadono sotto i colpi della squadra allenata dal Benitez. Proprio i bolognesi e i clivensi sono stati negli ultimi anni le bestie nere dei partenopei. I rossoblù due stagioni fa batterono alla penultima di campionato i partenopei escludendoli, di fatto, dalla Champions, nella scorsa stagione la squadra di Pioli batté due volte gli azzurri prima in campionato e poi in Coppa Italia. Il Napoli da tre anni non batteva i veronesi in casa. Queste vittorie sono il frutto del primo grande acquisto del mercato napoletano: il tecnico Rafa Benitez. Il tecnico spagnolo ha subito conquistato tutti dai tifosi ai giocatori con il suo modulo 4-2-3-1 improntato al possesso palla e una continua ricerca del bel gioco. Il suo curriculum parla chiaro: due titoli spagnoli con il Valencia, una coppa Uefa sempre con gli spagnoli, una coppa d’Inghilterra, una supercoppa d’Inghilterra, una Champions League e una super coppa europea con il Liverpool.
Un mondiale club e una supercoppa italiana con l’Inter, un’Europa League con il Chelsea e due titoli come migliori tecnico Uefa. Titoli forse sconosciuti alla redazione della famiglia Agnelli di Tuttosport che in un confronto fra la squadra del Napoli e dei bianconeri mette il tecnico Conte con appena due titoli italiani e due supercoppe italiane con un punteggio superiore a Benitez. In difesa ci sono stati molti addii: De Sanctis, Campagnaro, Grava, Rinaudo, Gamberini e Dossena. Sono arrivati Albiol, il portiere Reina, il giovane ma titolato Rafael dal Santos, riscattato Armero e trattenuto Zuniga richiesto fortemente da Juventus e Inter. A centrocampo partiti Santana, Donadel, El Khaodouri e Gargano sono arrivati Mertens, Callejon e Radosevic che è rimasto nella prima squadra. In attacco la partenza più dolorosa quella di Cavani per sessantatré milioni di euro, De Laurentiis ha scelto come sostituto Higuian e la giovane promessa Zapata. In totale gli Azzurri hanno compiuto dieci operazioni in entrata (spesa complessiva 85,5 milioni di euro) e ventiquattro operazioni in uscita (entrate complessive 71,5 milioni di euro). Il saldo è presto fatto: il Napoli chiude la sessione estiva del mercato con un passivo di 14 milioni di euro, però bisogna mettere in conto che la squadra di De Laurentiis non pagherà ben ventiquattro ingaggi. Di sicuro una campagna acquisti sontuosa forse che doveva essere rimpolpata con un altro difensore di spessore e un altro centrocampista, ma e anche vero che bisogna amalgamare i nuovi innesti. Sulla carta i bianconeri di Conte sono ancora avanti dato che hanno venduto Giaccherini e Matri e non vendendo i loro pezzi pregiati come Vidal, Marchisio e il loro gioco è sempre lo stesso. Solo lametino Conte può affermare il contrario. La strada per lo scudetto è difficile dato che Fiorentina ha un’ottima squadra, la Roma di Garcia e l’Inter di Mazzarri senza le coppe daranno battaglie, il Milan con il ritorno di Kakà è dietro a tutte. Lo scudetto manca da ventitré anni è ora di riportarlo sotto il Vesuvio.
Ciro Florio
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