Il Napoli batte per tre a uno l’Atalanta e con la sconfitta della capolista Inter, si porta al secondo posto a meno dalla vetta insieme alla Fiorentina. Partita difficile, soprattutto nella prima frazione di gioco. Gli uomini di Sarri non sembrano in grande giornata, Higuain sbaglia due facili occasioni, Hamsik e Insigne fumosi e Allan in debito di ossigeno. Nella ripresa i partenopei scendono con un piglio diverso e trovano un rigore per fallo di mano di De Roon. Sul dischetto Hamsik, che tira la palla sbatte sotto la traversa ma supera prima di uscire la linea di porta. Palla al centro, azione insistita dei bergamaschi che al limite dell’area liberano Gomez che insacca alle spalle di Reina. Gli azzurri non ci stanno e trovano il nuovo vantaggio con Higuain che di testa insacca sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I padroni di casa cercano il pari, mentre Hamsik e compagni cercano di colpire in contropiede. Al trentesimo Jorginho viene espulso per somma di ammonizioni. A mettere la parola fine alle sofferenze degli azzurri ci pensa ancora Higuain che lanciato da Hamsik, insacca alle spalle di Bassi dopo trenta metri palla a piede. Sul finire altro rigore per fallo su Mertens, ma lo slovacco Hamsik calcia alle stelle. A fine gara Sarri commenta: Era una trasferta molto difficile – dice il tecnico del Napoli a Mediaset Premium – su un campo dove fare il nostro gioco era complicato: abbiamo fatto una gara importante dal punto di vista caratteriale. Nelle ultime 20 partite ne abbiamo vinte 17, eravamo sereni anche prima, e anche con la Roma pur non vincendo avevamo fatto bene. L’abbraccio di Higuain dopo il gol? Non mi sono accorto che stesse arrivando, poi è anche uno che ha un impatto importante quando arriva in corsa. Ha fatto gol su una situazione provata in allenamento, ha avuto molte occasioni da gol abbastanza nitide». Il tecnico è stato anche schietto sulla prossima sosta natalizia: «Sinceramente io la squadra la vedo in buona salute, il periodo di non brillantezza l’abbiamo avuto mesi fa. Adesso ci riposeremo anche se io sono contro a questi giorni di riposo, io giocherei sempre fino al 6 gennaio come in Inghilterra perché siamo persone che produciamo spettacolo, in questi giorni la gente ha più tempo per vedere questo spettacolo e secondo me dovremmo giocare. L’ho anche detto all’Associazione Calciatori ma non hanno fatto niente». Gli azzurri riprenderanno il sei gennaio alle 20.45 contro il Torino. A tutti i lettori auguri di buone feste.
Ciro Florio
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