De Laurentiis farà ritornare la squadra in ritiro?
Il Napoli perde in maniera vergognosa a Empoli e forse perde l ultimo treno nella corsa al terzo posto. Dopo le ultime vittorie scintillanti in Europa e contro la Samp in campionato gli uomini di Benitez, decidono di prendersi una pausa in Toscana. Il tecnico spagnolo lancia dal primo minuto Hamsik, Mertens, Koulibaly e Gargano. I padroni di casa partano subito forte e all ottavo minuto trovano la rete con Maccarone. Gli azzurri non riescono proprio a creare uno straccio di manovra, Gargano in mezzo è penoso, Koulibaly in difesa è disastroso. Sul finire del primo tempo con l Empoli che macina calcio come il Barcellona trovano il secondo e la terza rete con una autorete di Britos e una semirovesciata di Saponara. Nella ripresa una autorete di Laurini permette ai partenopei un inutile gol della bandiera, mentre un altra autorete questa volta di Albiol porta a quattro le reti per i padroni di casa, in ultimo Hamsik che porta a due le reti per la squadra di Benitez. Gli azzurri tornano a meno cinque dalla Roma terza e sei dalla Lazio seconda.Domenica tre maggio alle ore 20.45 allo stadio San Paolo gli azzurri affronteranno il Milan. La squadra milanese sta attraversando il suo momento più buio. Quasi fuori ormai dalla lotta per l’Europa League, sconfitta in casa per tre a uno contro il Genoa che non vinceva da cinquant’anni. La panchina di Inzaghi ormai è appesa ad un filo, tenuto a galla per il semplice motivo che a meno di cinque giornate dalla fine un cambio di rotta è inutile. La società dovrebbe essere venduta ad una cordata cinese. I rossoneri non potranno contare su Mexes, Menez e l’ex Abate tutti e tre fermati dal giudice sportivo. Dal 20 ottobre del 1929 sono 66 le sfide giocate al San Paolo di Napoli; il bilancio è : 24 vittorie per i partenopei contro 20 pareggi e 22 vittorie del Diavolo. Nella scorsa stagione gli azzurri si imposero per tre a uno con doppietta di Higuain e gol di Inler. L’ ultima vittoria dei rossoneri risale al 2010 con reti di Robinho, Ibra e Lavezzi.
Ciro Florio
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