Sono tre, e non sei come si è pensato in un primo momento, le vittime accertate dell’incidente occorso alla nave da crociera Costa Concordia, che ieri sera ha urtato uno scoglio di Punta Gabbianara, davanti l’Isola del Giglio, in Toscana. L’incubo per gli oltre 4200 passeggeri a bordo della nave è iniziato intorno alle 22 di venerdì sera. Un colpo, un forte boato e poi il black out e la nave che inizia paurosamente ad inclinarsi e ad imbarcare acqua dallo squarcio di 70 metri che l’impatto con gli scogli ha creato sulla fiancata sinistra dell’imbarcazione. “Sembrava di essere sul Titanic”, raccontano impauriti i testimoni con crocieristi che si gettano in mare in preda al panico, e ressa per salire sulle scialuppe di salvataggio.
Immediati i soccorsi della Guardia Costiera e dei Vigili del fuoco che hanno liberato 60 persone rimaste intrappolate in vari ponti della Concordia. Ma fonti della prefettura di Grosseto non escludono ci possano essere ancora dispersi bloccati nella nave o in mare. Al momento però le operazioni di ricerca di eventuali dispersi sono rese difficoltose dal fatto che la nave si è completamente ribaltata su se stessa, anche se la secca in cui si è incagliata ne impedisce di fatto il completo affondamento. Nelle prossime ore comunque verranno impiegati gli speleosub, in grado di ispezionare la parte interna della nave già affondata.
Al momento dell’incidente la Costa Concordia era diretta a Savona da Civitavecchia dove era salpata intorno alle 19 di venerdì. Entrata in servizio nel 2006, la Concordia era una delle navi più grandi della flotta Costa con una lunghezza di 292 metri e una larghezza di 35,50 metri circa. Nel 2008 era stata protagonista di un incidente di piccola entità riportando danni alla fiancata sinistra in una fase di manovra di ormeggio nel porto. Sul disastro è già stata aperta un’inchiesta che dovrà accertare le cause della tragedia e se i soccorsi prestati dall’equipaggio siano stati all’altezza della situazione.
“E’ una tragedia che sconvolge la nostra azienda. Il nostro primo pensiero va alle vittime, e vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai loro familiari e amici”, si legge in una nota ufficiale diffusa dalla compagnia di navigazione genovese poche ore dopo il disastro.
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