Nicole Kidman è Grace Kelly, film in uscita nel 2014.
La vita delle principesse ha fatto e fa sempre sognare un po’ tutti, ma non sempre si tratta di favole a lieto fine. Mentre Naomi Watts è sotto i riflettori con la sua Lady D. che, arrivata nelle sale inglesi il 20 settembre e da noi solo ieri, ha fatto storcere il naso a tutti coloro che Lady Diana l’avevano realmente conosciuta, e che nel film vedono solo un’accozzaglia di gossip, la sua amica Nicole Kidman ha iniziato la campagna di promozione del film su Grace Kelly, Grace of Monaco. Dopo la doccia fredda e le numerose critiche ricevute dai figli di Grace Kelly che, con un comunicato stampa ufficiale, denunciavano la presenza di inesattezze storiche ed una serie di scene puramente frutto della fantasia, ora arriva la notizia che il film previsto per Natale uscirà invece nella primavera del 2014.
Sfuma così la possibilità per l’attrice australiana, già premio Oscar per la sua interpretazione di Virginia Woolf in “The hours” e apprezzata anche per le sue doti canore, la candidatura agli Oscar. La Weinsten Company avrebbe deciso di concedere più tempo al regista Olivier Dahan per completare il montaggio del film. Tuttavia sono trapelate altre notizie. Alcune fonti infatti ritengono che dietro lo slittamento del’uscita della pellicola ci siano motivazioni diverse, non da meno quella di puntare su altre altrettanto valide candidate agli Oscar, tutte sotto contratto con la compagnia, come la Judi Dench di “Philomena” o la coppia Meryl Streep e Julia Roberts, protagoniste di “August: Osage County”. Un brutto colpo per Nicole Kidman, che potrebbe veder sfumata anche la candidatura agli Oscar 2015, dato che gli Academy Awards hanno scarsa considerazione delle pellicole uscite 6/7 mesi prima della cerimonia di premiazione.
“Molto tempo dopo la caduta di casa Grimaldi, il mondo continuerà a ricordare il vostro nome, Principessa. Tu sei la favola, la serenità a cui tutti aspiriamo e la pace arriverà quando ricoprirai il ruolo a cui sei destinata.” Sulle note d’opera cantate da Maria Callas (nel film interpretata dalla spagnola Paz Vega) si sente la voce di Padre Tucker, interpretato da Frank Langella, consigliere dei Principi, che evoca il futuro della Principessa. Poi Grace viene ritratta mentre partecipa alle cene ufficiali insieme a Ranieri III di Monaco (Tim Roth), passeggia per i corridoi del palazzo Grimaldi, sale i gradini del Casinò. Su una decappottabile sfila Hitchcock mentre segue la Principessa nel Palazzo. E ancora una panoramica mozzafiato in cui si vedono i tornanti della Costa Azzurra dove pochi anni dopo, la Principessa, a causa di un incidente, morirà. Infine compare lei, Grace in primo piano, si sfila gli occhiali e guarda in camera con uno sguardo intenso e malinconico. La malinconia che si cela dietro la sua storia, le scelte di vita a tratti difficili, ma che l’hanno portata ad essere la Principessa icona di stile, definita “Ghiaccio bollente” da Hitchcock, per descrivere l’algida bellezza e la sensualità che l’attrice sprigionava dal grande schermo.
Sono le prime immagini del teaser trailer tratte dal biopic di Olivier Dahan (il quale ha consacrato la stella nascente di Marion Cotillard, per la sua interpretazione di Edith Piaf in “La vie en Rose”) che racconta sei mesi cruciali della vita della Principessa monegasca. E’ il 1962, la stella di Hollywood Grace Kelly si trova a dover affrontare una crisi coniugale e d’identità, sospesa tra i suoi doveri di Principessa di Monaco e il suo desiderio di tornare in scena, dinanzi alla macchina da presa, sarà costretta ad una dura scelta. Dopo anni che Ranieri le aveva proibito di girare film, nonostante le sollecitazioni di Hitchcock, che aveva tentato di riportare sul set la sua musa bionda, Grace si rassegnò ad interpretare solo e soltanto sua Altezza Reale.
Con Grace of Monaco Olivier Dahan cerca di riportare sullo schermo il ritratto di una donna moderna, che tenta di conciliare l’amore per il marito e la famiglia con la carriera, ma che finisce proprio per amore dei suoi cari a mettere da parte la sua carriera da attrice, e nel farlo soffre.
Maria Scotto di Ciccariello
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