Dopo il Vomero, anche il centro storico si prepara alla sua notte bianca. Nonostante il freddo calato in città in questi giorni, non sarà la neve a rendere bianca la notte e a riempire gli storici vicoli di Napoli; questi, piuttosto, saranno invasi da arte, musica e cultura e soprattutto dai cittadini pronti a “riprendersi” il territorio, con quella che è stata definita dal sindaco De Magistris una “occupazione pacifica della città”.
Prevista per il 15 dicembre, la notte bianca del centro storico si deve all’organizzazione della Seconda Municipalità del Comune di Napoli in collaborazione con la Camera di Commercio, la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Napoli, l’Accademia delle Belle Arti, l’Arcidiocesi ed altre realtà dell’associazionismo locale.
Una serie di eventi progettati e realizzati in poco meno di due mesi che, come sottolineato dal presidente della Seconda Municipalità Francesco Chirico, “ha permesso ad operatori turistici di vendere pacchetti proprio in funzione di questo appuntamento” nella speranza – ha continuato – “che questo sia solo il primo atto di una valorizzazione del centro storico di Napoli che è patrimonio non solo nostro ma di tutto il mondo”.
“Notte d’arte – la cultura sveglia” è il titolo della manifestazione che coinvolgerà l’intero centro storico napoletano: un sabato notte da trascorrere “in bianco” per ubriacarsi di cultura.
Le chiese e l’Accademia delle Belle Arti saranno aperte per visite guidate in edizione limitata, mentre luoghi suggestivi come il complesso monumentale San Domenico Maggiore o la B.R.A.U. in piazza Bellini ospiteranno concerti, degustazioni, mostre e sfilate.
Da piazza Borsa a via Roma, dalla Galleria Principe di Napoli ai Decumani, da Piazza del Gesù a piazza San Domenico fino a San Gregorio Armeno: la zona interessata dagli eventi – tanti al punto da dubitare che una sola notte in bianco possa permettere ai cittadini di seguire l’intero programma – è davvero vasta e sarà aperta al pubblico dalle 18.00 alle 3.00 del mattino. Per l’occasione il trasporto pubblico sarà potenziato e i negozi resteranno aperti. Per molti sarà una buona occasione per completare lo shopping natalizio oppure per visitare le botteghe artigiane del tradizionale presepe napoletano e portare a casa una statuetta fatta a mano per arricchire il proprio.
Anche la lettura sarà protagonista di questa notte bianca del centro storico; molte, infatti, saranno le librerie che non effettueranno chiusura ed ospiteranno eventi di grande interesse letterario: alla libreria Ubik, ad esempio, poesia e musica si incontreranno durante la presentazione del libro “L’oceano in un bicchiere”, mentre alla libreria L’Ibrido, in via Nilo, la lettura si intreccerà alla body art nel corso della presentazione del libro “L’ultima volta che mi sono emozionato”. La libreria Colonnese e la libreria Evaluna scelgono, infine, il mix arte e libri: la prima, in via San Pietro a Majella, ospiterà un fotoreading, mentre la seconda una mostra di pittura.
Ad “aprire le danze” in questa lunga notte, una parata con circa 300 figuranti, un momento artistico “speciale”, interamente dedicato ai più piccoli.
Sara Di Somma
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