Nuoto, Europei: un oro, tre argenti e un bronzo per l’Italia

Federica Pellegrini è oro nei 200 stile libero. Argenti per la Barbieri (50 dorso), Scozzoli (50 rana) e la 4×200 stile libero. Rivolta è bronzo nei 100 farfalla

Ancora uno show, da Pellegrini. Federica trionfa nei suoi 200 stile libero agli Europei e conferma l’imbattibilità che dura ormai da cinque anni: l’oro arriva in 1’56″76 sulla tedesca Silke Lippok, argento in 1’58″19 e sulla francese Etienne, 1’58″23, che lascia sotto il podio la nostra Alice Mizzau, ancora brava in 1’58″39. Dopo la gara, Fede rivela di aver rotto la cuffia prima di entrare in camera di chiamata e di essere corsa a prendere quella di riserva. “Il tempo? Sono tranquilla. E sono contenta anche per l’oro”.

ARIANNA ARGENTO BIS — Un altro argento per Arianna Barbieri, dopo quello nei 100 dorso olimpici: la dorsista-rivelazione dell’89, padovana che s’allena a Bologna con Fabrizio Bastelli, ha toccato nei 50 dorso in 28″31, appena un centesimo peggio del crono della semifinale, e lo stesso crono della croata Sanja Jovanovic. Un doppio argento, dunque, mentre quinta è l’altra azzurra, Carlotta Zofkova, in 28″65, anche per lei con un tempo peggiore di quello della semifinale. A trionfare è stata la spagnola Mercedes Peris Minguet, nata nell’85, autrice di 28″33. Nell’altra finale del dorso, i 200 maschili, grande rimpianto per Sebastiano Ranfagni, il lungagnone azzurro che tocca sotto il podio: è un quarto posto in 1’57″99, non lontano dal personale di 1’57″49, ma non abbastanza per la medaglia di bronzo che va all’israeliano del 1992 Yakov Yan Toumarkin (1’57″35), mentre oro e argento sono del polacco Radoslaw Kawecki (1’55″28, secondo crono al mondo quest’anno) che batte il magiaro Peter Bernek, anch’egli del 1992. E’ una generazione nuova che avanza, irrompe.

SCOZZOLI ARGENTO — Nei 50 rana in cui è vicecampione del mondo, Fabio Scozzoli conferma la posizione anche a livello europeo dopo l’oro nella distanza olimpica principale, i 100. L’azzurro nuota in 27″49, cedendo al tocco solo allo sloveno Damir Dugonjic (27″32) e davanti al greco Panagotis Samilidis (27″64), che purtroppo beffa l’altro azzurro in gara, il veneto Mattia Pesce che in semifinale aveva nuotato in 27″63, tempo che gli avrebbe consentito la seconda medaglia di bronzo dopo quella nei 100 di Scozzoli, che si conferma grande agonista e allunga la strisca di medaglie consecutive da tre stagioni. La compagna di allenamenti del romagnolo, Alessia Polieri, invece è eliminata dalla finale dei 200 farfalla per l’inezia di 15 centesimi (2’11″46) a vantaggio della svizzera Van Berkel, mentre la più rapida è stata l’ungherese Katinka Hosszu, in 2’07″03.

GRANDE RIVOLTA — Una farfalla da sogno, sorprendente, da bronzo europeo: è quella della matricola di Arconate, Matteo Rivolta, 20 anni, che tocca in 52″40 (24″70) dietro due grandi come Milorad Cavic, il serbo argento olimpico ed ex iridato (che vince in 51″45, record dei campionati) e il magiaro Lazslo Cseh (51″77). Per l’azzurro prima volta con podio in vasca lunga: davvero un debutto con i fiocchi. L’oro dei 1500 (senza italiane) è della spagnola Mirela Belmonte che domina in 16’05″34 (primo tempo stagionale) davanti all’ungherese Risztov (16’10″04) e la compagna di squadra Erika Villaecija (16’15″85). Niente da fare per Chiara Boggiatto, nei 50 rana la 26enne piemontese peggiora il tempo del mattino (32″60 contro 32″06) e chiude con il 16° tempo. Miglior crono per la ceca Petra Chocova (31″44).

CHE STAFFETTA — La giornata trionfale dell’Italia si conclude con la medaglia d’argento della 4×200 stile libero: Gianluca Maglia (1’48″56), Riccardo Maestri (1’47″87) Samuel Pizzetti (1’48″26) e Filippo Magnini (1’48″41) hanno ceduto alla Germania di Biedermann (1’46″70 nella prima frazione) . Bronzo per l’Ungheria. Dopo il flop di due anni fa, a Budapest, l’Italia si conferma sempre sul podio.

Fonte: Gazzetta.it

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