Barack Obama conquista il secondo mandato alla presidenza degli Stati Uniti. Il Presidente uscente si è aggiudicato 303 grandi elettori, contro i 206 dello sfidante del partito repubblicano Mitt Romney. «Siamo uniti. E’ come abbiamo fatto campagna elettorare ed è quello che siamo. Grazie», ha scritto personalmente Obama sul suo account Twitter ai suoi followers subito dopo l’annuncio della rielezione dato prima di tutti dalla Nbc e poi confermato da tutte le altre emittenti tv statunitensi. «Four more years» (ancora quattro anno) il messaggio apparso accanto ad una foto che ritrae un tenero abbraccio tra il presidente e la moglie Michelle, anche lei decisiva in questa vittoria. La foto è la più ritwittata di sempre grazie agli oltre 400 milioni di utenti che l’hanno condivisa. Decisivi per la rielezione i successi in Ohio e in altri swing state come Florida, Nevada, Virginia, Iowa, e Colorado, che hanno permesso ai Democratici di superare la soglia dei 270 voti necessari per arrivare alla Casa Bianca. A sorpresa, dopo un primo momento in cui sembrava che i repubblicani avessero avuto la meglio, Obama ha superato Romney anche nel voto popolare. Nel conteggio il presidente ha 49 milioni e 823mila voti mentre il repubblicano ne ha 49 milioni e 729mila. Nonostante il successo però, i repubblicani mantengono il controllo della Camera, i democratici quello del Senato.
Dopo aver tentennato il candidato repubblicano, Mitt Romney, alla fine ha ammesso la sconfitta e dal quartier generale di Boston, in un breve discorso della durata di 5 minuti circa, si è congratulato con Barack Obama: «Credo nell’America e nel popolo americano – ha detto Romney – avrei voluto guidare il Paese verso il cambiamento, ma il Paese ha scelto un altro leader». Dal palco del McCormick Center di Chicago, tra gli applausi interminabili dei sostenitori, Obama lancia al mondo intero un chiaro messaggio di ottimismo e di speranza per il futuro dell’America: «Amiamo questa nazione profondamente, siamo un’unica famiglia e andremo avanti. Questa notte, in questa elezione, voi gli americani ci avete ricordato che anche se la strada può essere difficile, il viaggio può essere lungo, ci siamo alzati, abbiamo combattuto per recuperare la via di uscita e sappiamo nei nostri cuori che per gli Stati Uniti d’America il meglio deve ancora venire». Poi, rivolgendosi alla moglie: «Michelle devo dirtelo, non ti ho mai amata cosi’ tanto», e alle figlie Sasha e Malia dice scherzando: «Sono orgoglioso di voi, ma un cane è già abbastanza», riferendosi al regalo per le figlie alle elezioni del 2008.
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