Il prossimo 2 marzo si terrà l’Ottantaseiesima Edizione degli Academy Awards, serata che andrà in onda dal Dolby Theatre di Los Angeles e verrà presentata dall’ironica Ellen DeGeneres. Ieri pomeriggio alle 14:30 (ora italiana) Chris Hemworth e la presidente della Academy of Motion Picture Arts and Sciences Cheryl Boone Isaacs hanno annunciato tutte le nomination. La spasmodica attesa e l’ansia di quanti speravano nella nomination della pellicola di Sorrentino ha visto finalmente la fine quando la voce calda e diretta di Chris Hemworth ha annunciato le nomination, constatando che tra le pellicole come Miglior film straniero campeggiava anche “La Grande Bellezza”.
Dopo il trionfo ottenuto agli European Film Awards, dove la pellicola si è aggiudicata quattro tra i cinque premi a cui era candidata, ha ricevuto pochi giorni fa anche il Golden Globe, premio dato dalla critica straniera accreditata a Hollywood. Da ieri inoltre è entrata di diritto nella cinquina finale, riaccendendo la speranza di una vittoria per l’Italia che possa giovare a tutto il cinema italiano. Sono giunte parole di entusiasmo e gioia anche da parte di Gabriele Salvatores che su Il Fatto Quotidiano oltre a ricordare il momento in cui nel 1992 con concita commozione vinse l’Oscar per “Mediterraneo”, ha voluto ribadire quanto sia felice di questa nomination italiana, con la speranza che il collega regista e conterraneo (entrambi i registi sono napoletani) possa aggiudicarsi l’ambita statuetta che l’Italia non riceve da oltre 15 anni.
Tra le altre candidature spicca quella a Jennifer Lawrence come Miglior attrice non protagonista per “American Hustle”. Va ricordato che l’anno scorso la giovane attrice ventitreenne si aggiudicò l’Oscar come Miglior attrice protagonista per “Il lato positivo”. A competere nella medesima categoria ma maschile il collega di set in “American Hustle”, Bradley Cooper.
Alla sua quinta candidatura (2 come Miglior attrice protagonista e 3 come Miglior attrice non protagonista) è invece Cate Blanchett, che con “Blue Jasmine” si è già aggiudicata un Golden Globe come Miglior attrice in un film drammatico. Tra le candidature come Miglior attore protagonista spicca Leonardo Di Caprio nel ruolo di Jordan Belfort. Il trentanovenne attore statunitense è ormai alla sua quarta candidatura agli Oscar ma fino ad ora non è riuscito a portarsene a casa nemmeno uno.
Record massimo di candidature al premio Oscar per Meryl Streep, ben 18, con 3 premi vinti, uno come Miglior attrice non protagonista per “Kramer contro Kramer” e due come Miglior attrice protagonista per “La scelta di Sophie” e “The Iron Lady”. Anche quest’anno Meryl Streep concorrerà per la statuetta come Miglior attrice protagonista nei panni di Violet Welson in “I segreti di Osage County”. Infine per quanto riguarda il record massimo di candidature in testa su tutti “American Hustle” e “Gravity” con 10 candidature, a seguire “12 anni schiavo” con 9 candidature e “Nebraska” con 6 candidature al pari di “Dallas Buyers Club”.
Di seguito tutte le nomination al premio Oscar 2014:
Miglior film: 12 anni schiavo, Gravity, American Hustle, Captain Phillips, The Wolf of Wall Street, Nebraska, Dallas Buyers Club, Her, Philomena.
Miglior sceneggiatura originale: American Hustle, Blue Jasmine, Her, Nebraska, Dallas Buyers Club.
Miglior attore: Matthew McConaughey, Chiwetel Ejiofor, Leonardo DiCaprio, Bruce Dern, Christian Bale.
Miglior attore non protagonista: Jared Leto, Michael Fassbender, Bradley Cooper, Barkhad Abdi, Jonah Hill.
Miglior attrice protagonista: Cate Blanchett, Judi Dench, Sandra Bullock, Amy Adams, Meryl Streep.
Miglior attrice non protagonista: Sally Hawkins, Jennifer Lawrence, Lupita Nyongo, Julia Roberts, June Squibb.
Miglior film d’animazione: Frozen, The Croods, The Wind Rises, Despicable Me 2, Ernest & Celestine.
Miglior documentario: The Act of Killing, The Square, Cutie and the Boxer, Dirty Wars, 20 Feet From Stardom
Miglior regia: Alfonso Cuaron, Steve McQueen, David O. Russell, Martin Scorsese, Alexander Payne
Miglior canzone: Happy di Despicable Me 2, Let It Go di Frozen, The Moon Song di Her, Ordinary Love di Mandela; Alone Yet Not Alone
Miglior colonna sonora originale: John Williams per The Book Thief, Steven Price per Gravity, William Butler e Owen Pallett per Her, Alexandre Desplat per Philomena, Thomas Newman per Saving Mr. Banks
Miglior fotografia: Philippe Le Sourd per The Grandmaster, Emmanuel Lubezki per Gravity, Bruno Delbonnel per A proposito di Davis, Phedon Papamichael per Nebraska, Roger A. Deakins per Prisoners
Migliori costumi: Michael Wilkinson per American Hustle, William Chang Suk Ping per The Grandmaster, Catherine Martin per Il grande Gatsby, Michael O’Connor per The Invisible Woman, Patricia Norris per 12 anni schiavo
Miglior trucco: Dallas Buyers Club (Adruitha Lee e Robin Mathews), Jackass: Nonno cattivo (Stephen Prouty); The Lone Ranger (Joel Harlow e Gloria Pasqua-Casny)
Migliori effetti speciali: Gravity (Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk e Neil Corbould); The Hobbit: The Desolation of Smaug (Joe Letteri, Eric Saindon, David Clayton e Eric Reynolds); Iron Man 3 (Christopher Townsend, Guy Williams, Erik Nash e Dan Sudick); The Lone Ranger (Tim Alexander, Gary Brozenich, Edson Williams e John Frazie); Star Trek Into Darkness (Roger Guyett, Patrick Tubach, Ben Grossmann and Burt Dalton)
Miglior scenografia: American Hustle, Gravity, Il grande Gatsby, Her, 12 anni schiavo
Miglior montaggio: American Hustle, Captain Phillips, Dallas Buyers Club, Gravity, 12 anni schiavo
Miglior mixaggio: Captain Phillips, Gravity, Lo Hobbit: la desolazione di Smaug, A proposito di Davis, Lone Survivor
Miglior montaggio sonoro: All is lost, Captain Phillips, Gravity, Lo Hobbit – la desolazione di Smaug, Lone Survivor
Miglior documentario cortometraggio: CaveDigger di Jeffrey Karoff, Facing Fear di Jason Cohen, Karama Has No Walls di Sara Ishaq, The Lady in Number 6: Music Saved My Life di Malcolm Clarke e Nicholas Reed, Prison Terminal: The Last Days of Private Jack Hall di Edgar Barens
Miglior cortometraggio animato: Feral di Daniel Sousa e Dan Golden, Get a Horse! di Lauren MacMullan e Dorothy McKim, Mr. Hublot di Laurent Witz e Alexandre Espigares, Possessions di Shuhei Morita, Room on the Broom di Max Lang e Jan Lachauer.
Maria Scotto di Ciccariello
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