Il dramma si ripropone. In attesa delle ultime abbuffate pasquali – a seguito di Natale, Capodanno e Santi patronali – la società, che non si scinde tra uomini e donne, dichiara guerra ai chili di troppo. Quella pancetta accumulata e le cosce un po’ tornite, il tutto nascosto da maglioni più larghi e pantaloni più stretti, devono sparire in virtù dell’arrivo della bella stagione.
E i nutrizionisti cominciano a mettersi le mani nei capelli. La dieta del pomodoro, della frutta, del gelato – e chi più ne ha più metta – fanno il loro ingresso nelle case degli italiani. La pubblicità propone, accanto a modelli sempre più magri, compresse miracolose e beveroni che aiutano a perdere peso. La verità dove sta? Gli specialisti consigliano di evitare diete drastiche e senza fondamenti scientifici. Se i chili da perdere sono due o tre, va bene riprendere un regime alimentare sano. Frutta e verdura cinque volte al giorno, molta acqua (almeno due litri al giorno) e moderare i grassi. Un aiuto efficace è l’attività fisica che va incrementata e presa come un impegno costante nel tempo. Due o tre volte a settimana, alternata da giorni di camminate a passo sostenuto. Ecco la ricetta per perdere quel grigiore corporeo.
Per coloro i quali devono perdere ben più di un po’ di morbidezza invernale, è fondamentale mettersi nelle mani degli specialisti. Nessuno nasce imparato e l’alimentazione corretta consigliata da un dietista potrà (o dovrà) diventare uno stile di vita. I casi di obesità in Italia stanno aumentando e sempre molti – troppi – si riducono agli ultimi tre mesi per tornare ad avere una forma decente per l’arrivo dell’estate. Nulla di più sbagliato. Si è sentito tanto parlare di dieta Dukan, dieta tisanoreica, dieta mediterranea, dieta proteica e altri metodi per perdere peso. Si tratta di piani alimentari fattibili e che, nel breve periodo, non creano grossi danni all’organismo. E sempre in presenza di un quadro clinico privo di patologie. Ma non possono durare per sempre giacché sussistono tutta una serie di carenze che, nel corso dei mesi, potrebbero generare patologie noiose e da curare. Ultima frontiera è il sondino. Si tratta dell’inserimento di un tubo (di millimetrico diametro) che alimenta la persona per 10 giorni di soli liquidi proteici e vitaminici. Questo metodo permette di perdere fino al dieci percento del peso iniziale. Poi c’è stata la rivoluzione della dieta senza sondino, in cui i liquidi vengono presi per bocca. L’idea iniziale che prevedeva l’utilizzo di queste procedure sugli obesi non era stata contestata proprio perché dava quello slancio psicofisico per la perdita di peso. Oggi, come tutte le cose, ne abusa anche chi è semplicemente in sovrappeso e per il quale basterebbe semplicemente un’attenzione in più.
La giusta forma fisica e il normopeso devono essere conquiste dovute ad uno stile di vita alimentare dosato e corretto. Ciò non significa (come si sente in molti casi) “stare a dieta a vita”. Il “fuoriprogramma” è contemplato in qualsiasi regime alimentare. Magari va semplicemente compensato nei due giorni successivi con un aumento di verdura e frutta, nonché di attività fisica. Basta poco per stare in forma.
Roberta Santoro
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