Probabilmente saranno molti i napoletani che, dopo aver letto i risultati dell’indagine di SuperMoney, relativa ai costi delle polizze Rc Auto in Italia, hanno pensato che sarebbe meglio trasferirsi a Padova. Questa è, infatti, la città italiana dove assicurare un autoveicolo costa meno: circa 310 euro il prezzo medio richiesto ai cittadini. Napoli, invece, fa da fanalino di coda e si presenta con un costo medio di circa 1072 euro. Ben il 240% in più. Un salasso ingrato se si pensa che questi sono i costi per chi possiede la prima classe di merito e non ha subito/causato incidenti stradali per 5 anni.
Cosa rende tanto care le polizze per la responsabilità civile automobilistica a Napoli? Manco a dirlo, la risposta è da cercarsi nelle innumerevoli truffe che molti dei nostri avidi ed egoisti concittadini effettuano ai danni delle compagnie assicurative. Si, perché la differenza tra Nord e Sud Italia sta, secondo il ministero dello sviluppo economico, nel maggiore rischio di incidenti, più o meno leciti, che sussiste in specifici territori. Come Napoli.
È proprio questo il motivo addotto dal ministero per far saltare la proposta di legge tanto attesa dagli automobilisti virtuosi: la tariffa unica Nord-Sud per l’Rc Auto. Secondo l’articolo 32 della legge numero 27 del 2012 “per le classi di massimo sconto, a parità di condizioni soggettive e oggettive, ciascuna delle compagnie assicurative deve praticare identiche offerte”; tuttavia il ministro Passera, in una nota all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di interesse collettivo (Isvap), ha precisato che tali norme sono state previste per contrastare “gli aumenti indiscriminati e ingiustificati in alcune aree del territorio ma non certo quelli di una parimenti ingiustificata redistribuzione di oneri secondo un malinteso criterio mutualistico che, derogando in modo radicale dall’ordinario legame fra condizioni oggettive e soggettive di rischio e misure tariffarie, determini un livellamento nazionale delle tariffe”. Insomma se gli automobilisti virtuosi di Napoli, in regola con la burocrazia nonché rispettosi delle norme del codice della strada ed esenti da frequenti sinistri stradali, hanno sperato di poter usufruire dei vantaggi previsti dall’articolo 32, e di avere gli stessi diritti degli altri italiani loro pari, il sogno è stato decisamente di breve durata. A Napoli le polizze Rc Auto continueranno a costare di più per tutti, penalizzando soltanto chi segue una condotta corretta.
Certamente, l’aumento spropositato delle tariffe serve a ben poco, anzi si rischia, per contro, di accrescere comportamenti illeciti, in primo luogo la circolazione in assenza di copertura assicurativa. Dunque, individuando nella mancata realizzazione della tariffa unica Nord-Sud per l’Rc Auto una discriminazione nei confronti dei cittadini napoletani virtuosi, il comune di Napoli ha accelerato sul progetto “Rca Napoli Virtuosa”. L’assessore allo sviluppo e alla tutela dei consumatori Marco Esposito, infatti, ha annunciato che nel tentativo di contrastare i rincari Rc Auto – che vanno ad aggiungersi alle innumerevoli tasse locali e nazionali – il comune intende promuovere polizze agevolate per chi appartiene alla categoria degli automobilisti onesti ed in regola, a partire dalla prossima estate. “Non è una nostra competenza – ha detto anche il sindaco De Magistris – abbiamo voluto intervenire per contrastare il fenomeno di avere a Napoli le tariffe più alte d’Europa, abbiamo stilato protocolli con compagnie per calmierare i prezzi; mi auguro che anche altre compagnie accettino”.
Per ora le compagnie aderenti sono “Viasat Group” e la compagnia inglese “Eui Limited ConTe.it”. Naturalmente, “Rca Napoli virtuosa” prevede un comitato di vigilanza che, oltre a stabilire i parametri per ottenere le agevolazioni, si occuperà delle frodi alle compagnie assicurative; un primo passo, a tal proposito, è stato già fatto istituendo il registro degli assicurati napoletani, che renderà più rapida l’individuazione di autoveicoli non assicurati in circolazione.
Intanto, c’è già in giro una certa preoccupazione per i rigidi canoni ipotizzati da comune e compagnie assicurative per valutare la virtù degli automobilisti napoletani: oltre a non aver subito sinistri per un numero specifico di anni, infatti, la polizza sarà meno cara soltanto se non compariranno “contravvenzioni per violazioni al codice della strada tali da provocare situazioni di pericolo, quali, ad esempio, l’attraversamento di un semaforo o il superamento dei limiti di velocità” e se si risulterà in regola “con le revisioni periodiche del veicolo ai fini del rilascio del bollino blu e con il pagamento dei tributi locali”. La virtù, insomma, deve essere totale ed anche un solo cavillo potrebbe impedirvi di usufruire del vantaggio sperato.
Sara Di Somma
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