Oggi, amici miei, prima di intraprendere il nostro settimanale viaggio, copritevi bene e sorseggiate qualcosa di caldo.. Vi catapulto tra le nevi della Russia.
Paese immenso, fantastico e ricco di tradizioni ed artigianato. Ma primeggia anche per essere tra i popoli più superstiziosi del mondo.
I classici “rimedi” per prevenire il malocchio (perché di questo si tratta, quando si parla di superstizioni) come l’usanza di tenere un ferro di cavallo in casa, appendere l’aglio in mazzetti al soffitto, usare le candele per sapere il volto del futuro marito, etc. sono solo alcuni dei più conosciuti del popolo russo e non.
Dai, andiamo nella maestosa Piazza Rossa di Mosca a confonderci con le tante persone che la percorrono a qualsiasi ora. Vi offro un giro di vodka e vi racconto un po’ di curiosità..
La superstizione, in Russia, ha radici molto profonde. Svariati classici russi (come può essere Puskin, Gogol, Tolstoj o Lermontov) nelle loro opere hanno scritto di riti popolari. Un esempio lo troviamo nel romanzo in versi di Puskin, “Eugenio Onegin“, dove c’è una fanciulla di nome Tatiana, che viene dalla campagna russa e che crede alle favole d’altri tempi, al destino, alle profezie, ai sogni.. Prova a dare una spiegazione superstiziosa a tutto quello che le capita, prende come segno di presagio ogni cosa. Esattamente come le giovani ragazze russe di una volta (e, si spera, solo di una volta!), che durante le lunghe notti dell’Epifania, si riunivano per fare riti e pratiche magiche al fine di scoprire il nome o il volto del futuro marito.
Un dettaglio: i Greci/Romani ed i Russi hanno sempre visto le superstizioni in maniera totalmente opposta. I primi consideravano i presagi come un aiuto divino, una mano di premura da parte di Dio. I russi, invece, come qualcosa di nascosto, qualcosa di totalmente scisso dalla religione, qualcosa di pagano che la Chiesa non approvava.
Le superstizioni russe possono essere principalmente suddivise in due fazioni: i segni di buon augurio e quelli di sventura. Ma non starò a parlarvi di quelle classiche e molto occidentali. No, voglio divertirvi con superstizioni meno comuni e decisamente più curiose!
Uno dei vari presagi di ricchezza, per esempio, non risale ai tempi antichi, ma a un paio di secoli fa. Se vi doveste trovare in auto in compagnia di alcuni russi e state per passare sotto un ponte su cui transita un treno merci, non stupitevi se coloro inizieranno a svuotare i borsellini e mettersi soldi e carte di credito sulla testa gridando “Treno merci, dacci i soldi, dacci i soldi!”. Sì, perché secondo i russi che credono a questo segno, la “formula magica” spesso funziona, portando un cospicuo profitto inaspettato. Ovviamente solo a coloro che ci credono.
Ma i presagi di sventura sono nettamente più numerosi di quelli portatori di buone nuove.. Lo sapete che nel caso in cui qualcuno faccia qualche complimento al bambino di altri, i suoi genitori sputano per tre volte al di là della spalla sinistra e toccano una superficie di legno, sempre per tre volte? Questo succede anche se, ad esempio, qualcuno vi sta raccontando di un successo potenzialmente imminente o se si sta per andare in vacanza. E se non c’è una superficie di legno (il “nostro” ferro, per capirci) a portata di mano, la maggior parte dei russi si batte la testa, sorridendo e sostenendo che l’effetto è lo stesso..
Attenti se vedete qualcuno con un contenitore vuoto, la sfortuna potrebbe essere dietro l’angolo! Per tal ragione, gli spazzini russi mettono nel proprio secchio una qualsiasi attrezzatura, che possa essere una scopa, un rastrello o qualcosa del genere.
E sapete che tassisti e commessi non accettano soldi poggiati direttamente in mano? Preferiscono che vengano poggiati sul cruscotto o nel contenitore apposito vicino alla cassa: si crede che il denaro trasmetta gli influssi di chi lo possiede, compresi quelli negativi. Solo quando il cliente sarà lontano, il legame si sarà spezzato e qualcun altro potrà prendere i suoi soldi senza timore. Mancano solo Gollum e l’Anello.
Se siete a tavola con dei russi, mai poggiare bottiglie vuote, chiavi o spiccioli sul tavolo. Questi sono tutti cattivi presagi di perdite finanziarie.. E badate che tale regola non è valida solo nella cucina di casa, ma anche nei luoghi pubblici! E di bottiglie vuote di vodka ce ne son parecchie, eh..
Dovete fare un regalo ad un russo: guardatevene bene di regalargli sciarpe, coltelli ed orologi. Il motivo è presto detto: le sciarpe sono segno di lacrime, i coltelli di inimicizie e gli orologi di separazione. Ovviamente non tutti gli Occidentali conoscono questi “segni” da evitare e nel caso doveste incappare in una simile gaffe, non sorprendetevi se riceverete in cambio una monetina. Il motivo è dare l’illusione di aver comprato da sé l’oggetto.
Mai rimanere sulla soglia di una casa! Si crede che la soglia sia dimora dei demoni. Se doveste mettere una firma per un pacco di un corriere, per esempio, attraversate la soglia o mettere un piede al di là di essa! Vorrete mica demoni come ospiti?
Un russo ha dimenticato qualcosa a casa? La prima cosa che farà sarà valutare se quell’oggetto è davvero necessario. In caso, lo fosse, prima di intraprendere la strada di casa, dovrà specchiarsi e guardarsi negli occhi. Questa, amici, sinceramente fatico a capirla!
Avete presente quei film americani in cui si vede il/la protagonista sedere sul tavolo o poggiare su esso i piedi? Ecco, non vedrete mai un russo fare altrettanto: no, nulla a che fare con l’igiene. Semplicemente indica presagio di morte! L’America sarebbe decimata, a quest’ora..
Un russo deve intraprendere un viaggio? Bene, le altre persone che sono in casa devono sedersi prima della sua partenza, per qualche minuto. La scena richiama il gioco della sedia che si fa da bambini. Se non altro, permette di ricordare se in valigia si è messo tutto..
Ed omettiamo i soliti gesti triti e ritriti come il non dover rovesciare il sale sul tavolo o passare il sale di mano in mano. Pensate che incute terrore anche l’ululato di un cane, inteso come presagio di morte. E l’ aprire l’ombrello in casa, rompere lo specchio, trovare uno spillo per terra o uccidere un grillo/cavalletta. Ricevere fiori non in numero dispari, incontrare un gatto nero che ci attraversa la strada o imbattersi nel numero 13..
Il rimedio più diffuso è uno: toccare legno e non ferro come da noi, nonostante anche lì si dica che il ferro porti fortuna e protegga contro la iella o la malasorte. Ancor oggi i ferri di vari tipi vengono venduti su larga scala ed usati come portafortuna. Senza considerare coccinelle, monetine e scopette dietro l’uscio di casa.. L’aglio, invece, viene visto come amuleto contro vampiri e paure notturne.
Sicuramente, aprire bocca dopo averlo mangiato, terrà lontano chiunque..
La Redazione
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