Questo articolo è frutto di pura fantasia. Nessuna notizia, nessun fatto concreto. Solo qualche supposizione. Pensieri nati una domenica di fine agosto senza partite da vedere in tv o magari solo da ascoltare in radio. Il campionato doveva riprendere ma non è andata così, causa sciopero dei calciatori. Di questo si è già parlato tanto: c’è chi ha protestato, chi si è indignato, chi se n’è fatta una ragione, chi non ci ha pensato ed è andato a mare.
Ora la domanda è: e se avessero giocato? Mettiamo che lo sciopero non ci fosse stato e le partite si fossero svolte normalmente. Cosa sarebbe successo? Forse le convocazioni di Cesare Prandelli, tecnico della nazionale italiana, sarebbero state diverse, le ultime operazioni di mercato fatte con più cognizione di causa e comunque da due giorni staremmo tutti commentando i risultati e i primi verdetti del campo. E allora proviamo ad immaginarli questi primi verdetti, basandoci sul mercato, le prime apparizioni in coppa e le ultime amichevoli. Insomma prendiamo dei dati certi e cerchiamo di individuare i risultati delle partite, proprio come se il calcio fosse una scienza esatta.
La prima sorpresa ci sarebbe forse stata già nella giornata di sabato, con quel derby toscano, Siena – Fiorentina di così difficile previsione. Di fronte l’entusiasmo per un ritorno in serie A e la rassegnazione per una squadra e una società in caduta libera, in attesa che anche i pezzi migliori, Montolivo, Gilardino, Vargas, vadano via, forse già in queste ultime ore di mercato. Il sabato dunque sarebbe andato così: vittoria del Siena sui viola, e nuova polemica intorno al mister Mihajlovic, e vittoria del Milan in serata a Cagliari, anche se non così netta com’era logico aspettarsi. I campioni d’Italia faticano un po’ più del previsto ma poi riescono a strappare i tre punti.
Anche la domenica non sarebbero mancate le sorprese. Una vittoria della neo promossa Novara in casa con il Palermo, per esempio, e l’esonero di Pioli da parte di Zamparini. All’ormai ex ct del Palermo sarebbe comunque andata di lusso: esonerato per la sconfitta in una gara ufficiale è sempre meglio che essere mandato via dopo un’amichevole ( per la cronaca quella con il Napoli di sabato sera). La Lazio e lo stesso Napoli avrebbero probabilmente vinto in casa contro, rispettivamente, Chievo e Genoa. I biancocelesti hanno dimostrato di essere già in formissima, gli azzurri invece sono già rodati visto che l’ossatura della squadra è quella dell’anno scorso. Avrebbe probabilmente visto anche l’Inter, contro il Lecce, mentre la Juventus chissà. Magari un pareggio strappato in extremis contro l’ Udinese che ha dimostrato di saper tenere sotto scacco anche l’Arsenal.
E la Roma? Qui occorre un grosso sforzo di immaginazione, non tanto per indovinare il risultato ma per cercare di capire se Francesco Totti sarebbe stato schierato oppure no. Va da se che forse capire questo equivale a capire anche il risultato della partita Bologna – Roma e magari anche il destino del tecnico Luis Enrique. Si fosse giocato, e sempre in caso di risultato negativo, il tecnico probabilmente non sarebbe stato esonerato ma già con un ultimatum sulla testa.
Cosa manca? Un bel pareggio tra Parma- Catania e una vittoria esterna del Cesena, magari con Mutu in gran spolvero, sul campo dell’Atalanta.
Se vi piacciono questi risultati, ora divertitevi a disegnare la prima classifica; se invece non vi piacciono allora perdonate questo piccolo gioco, ma resistere alla tentazione era impossibile. In fondo è così bello parlare, e scrivere, di calcio giocato.
Umberto Rennella
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