La sosta di campionato, per i prossimi impegni della nazionale italiana di Cesare Prandelli, è un’ottima occasione per fare il punto della situazione dopo 7 giornate di campionato.
Questa prima fase del campionato ha di certo promosso Juventus, Napoli, Lazio ed Inter, le prime quattro squadre in classifica. Per la Juventus si tratta di una conferma, visto che i bianconeri sono i campioni in carica. Su di loro, però, incombevano vari dubbi, vista soprattutto la squalifica di Antonio Conte che tornarà solo a dicembre, dopo la riduzione della pena, e visto l’impegno della Champions. Il punto forte dei campioni d’Italia sembra essere ancora l’ottima organizzazione di gioco, mentre sembra mancare in attacco un vero bomber. I 19 punti sono frutto di una superiorità sempre dimostrata ma anche di una certa fortuna dal punto di vista delle decisioni arbitrali, vedi i tanti rigori fin’ora avuti a favore. Ad attendere i bianconeri dopo la pausa ci sarà il Napoli, per quello che è il primo vero scontro diretto della stagione. Inizio di campionato super positivo per il gli azzurri che, a differenza della Juve, possono contare su veri top player in rosa. In primis Cavani, il bomber tanto inseguito la scorsa estate anche dalla Juventus, e poi Hamsik rigenerato dalla nuova posizione in campo. Anche per gli azzurri non mancavano dubbi ad inizio stagione, legati soprattutto all’addio di Lavezzi, ma al momento la squadra sembra non averne risentito più di tanto.
Se Juventus e Napoli guidano la classifica a 19 punti, Lazio ed Inter seguono a 15. Petkovic e Stramaccioni, hanno saputo scacciare le diffidenze che li accompagnavano ad inizio stagione. La Lazio è partita subito forte, l’Inter sembra aver messo a punto alcune cose man mano. Stramaccioni sembra aver messo a suo agio Cassano e sistemato la difesa con il “senatore” Samuel. La Lazio, invece, ha trovato i suoi condottieri, così come l’anno scorso, in Hernanes e Klose.
La vera sorpresa di inizio stagione può essere considerata la Fiorentina di Montella. I viola sono squadra quadrata con un’ottima organizzazione di gioco. Pizarro e Borja Valero sono gli uomini in più del centrocampo, Jovetic sta invece tenendo in piedi l’attacco. Forse, proprio l’assenza di un attaccante di ruolo, aspettando i gol di Luca Toni, è l’unica pecca della squadra di Montella.
Le sorprese in negativo sono invece rappresentate da Milan e Roma. I rossoneri, reduci dalla sconfitta nel derby, hanno risentito della scorsa campagna acquisti che ha visto la partenza di giocatori fondamentali quali Thiago Silva e Ibrahimovic. Il lavoro per Allegri sembra molto duro, visto che devono essere sistemati un po’ tutti i reparti. In attacco, si spera nel rientro di Pato e che continui la vena realizzativa di El Shaarawy. Discorso a parte per la Roma di Zeman da cui ci si aspettava molto di più degli attuali 11 punti, di cui 3 conquistati a tavolino nella gara non giocata contro il Cagliari. La sosta servirà a Zeman e i suoi per riappacificare l’ambiente visto il recente screzio con i senatori del gruppo, in primis De Rossi.
Nella parte bassa della classifica merita un plauso il Siena, che ha annullato la penalizzazione, tra l’altro facendo punti contro l’Inter e mettendo in difficoltà la Juventus, e il Pescara, mentre Palermo, Atalanta, Udinese e Cagliari devono ancora ritrovarsi del tutto.
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