Noi donne siamo paranoiche. E questo va sottolineato. Non è una moda passeggera, bensì una “malattia” in rapida ascesa e che non prevede un calo nel prossimo decennio (forse millennio!). Vediamo il tradimento ovunque! Basta una telefonata mancata e la mente comincia a scrivere una lunga sceneggiatura in cui immaginiamo addirittura il viso della terza persona. Le discussioni cominciano a prendere il posto dei dialoghi quotidiani e il sesso riparatore sembra essere l’ultima frontiera per ristabilire la quiete. A quanto risulta dallo studio pubblicato su “The archive of sexual behavior”, una donna su due finge di raggiungere l’orgasmo se sospetta una relazione clandestina del proprio partner.
E tutto questo per cosa? Per mantenere il rapporto con il proprio compagno. Gli studiosi della Columbia University di New York hanno preso in esame un panel di 453 donne e, di queste, il 54 percento ha ammesso di fingere piacere sotto le coperte. Purtroppo è una visione limitata del piacere femminile. La normalità sta nel fatto che la donna ha bisogno di una “dose mentale” per poter essere davvero soddisfatta. Non a caso la leggenda popolare giudica più grave il tradimento femminile proprio perché, a differenza di quello dell’uomo, deve implicare un coinvolgimento emozionale (non parliamo di quello sentimentale). Il piacere maschile è più “schematico”, definiamolo così, riducendo il tradimento a mero sfogo di bisogni primari.
La base scientifica della tesi secondo cui la donna finge l’orgasmo perché sospetta un tradimento, non esiste ancora. Il quesito, se vogliamo, sta a monte. Perché la donna persiste a voler mantenere in piedi un rapporto in cui non ha fiducia del suo compagno? Perché anche solo il sospetto viene perdonato? Purtroppo viviamo in una società di insicurezze dove fa più paura la solitudine che la perdita di dignità. Non si vuole perdere quella persona, nell’ipotesi positiva in cui si provi davvero un sentimento verso quell’individuo e che non rappresenti unicamente lo stereotipo di compagno.
Come scrive Baumann in L’amore liquido, “ La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia. Finché dura, l’amore è in bilico sull’orlo della sconfitta. Man mano che avanza dissolve il proprio passato; non si lascia alle spalle trincee fortificate in cui potersi ritrarre e cercare rifugio in caso di guai. E non sa cosa lo attende e cosa può serbargli il futuro. Non acquisterà mai fiducia sufficiente a disperdere le nubi e debellare l’ansia. L’amore è un prestito ipotecario fatto su un futuro incerto e imperscrutabile”. Da qui la finzione dell’orgasmo. La maggior parte delle donne maschera l’insoddisfazione proprio a causa delle proprie insicurezze e paure. Alcune hanno ammesso che la fonte principale della loro insoddisfazione è proprio la mancanza d’intesa fisica con il proprio partner. Pur di non perdere quest’ultimo, la donna è capace di rinunciare al proprio piacere fisico.
Roberta Santoro
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