Vorrei sapere chi è stato quel coglione che ha convinto Berlusconi a fare la guerra a Fini. Il Cavaliere dovrebbe ormai sapere che quando decidi di fare la lotta per distruggere un avversario o la fai fino alla distruzione totale nel senso o muori tu o lui, oppure te ne stai buono, rifletti e valuti che non è il momento giusto oppure che in fondo quella persona conviene tenerselo amico, viceversa rischi solo di fare grandi figure di merda e rimetti in discussione tutto quello che hai costruito in immagine e carisma davanti al tuo popolo.
Io ho sempre seguito il Cavaliere in quanto sono convinto che lui resta il meglio fra tutto il ciarpame dell’arco politico italiano ma ciò non mi vieta di criticarlo quando sbaglia e adesso stà sbagliando tutto.
Non si può fare marcia indietro come se niente fosse successo, Fini si sapeva che era un traditore, quindi nel momento in cui te lo metti vicino sai che in qualsiasi momento può pugnalarti pertanto o lo cacci subito o te lo tieni e stai zitto.
Con il comportamento di questi giorni il Presidente dimostra di avere paura e la paura non è dei grandi statisti, doveva pensarci prima che non sarebbe bastata la querelle di Montecarlo per abbattere Gianfry, doveva pensarci prima che la sinistra si sarebbe mobilitata a difesa dell’unico uomo in grado di abbatterlo fermo restando che dopo aver distrutto il Cavaliere, quando Fini non servirà più, gli stessi che oggi lo osannano lo riporteranno nelle fogne da cui era stato tratto.
E l’Italia tornerà quella dell’ulivo prodiano, un ammasso informe di ortaggi puzzolenti che porterà l’Italia dentro il baratro a cui Tremonti finora ci ha sottratto.
E la colpa sarà solo di loro due, che non hanno voluto governare questo paese a causa di personali e squallidi scopi, e hanno distrutto le speranze di chi gli aveva consegnato in mano le sorti dell’Italia.
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