Sophia Loren (78 anni) ritorna a recitare a distanza di tre anni dalla miniserie “La mia casa è piena di specchi”, film tratto dall’omonimo romanzo autobiografico della sorella di quest’ultima, Maria Scicolone, e nel quale Sophia ha interpretato la propria madre.
Nei giorni scorsi la celeberrima attrice è stata impegnata nelle riprese del cortometraggio “La voce umana” nei vicoli della sua Napoli. Una moltitudine di persone si è riversata in strada per accogliere calorosamente la grande diva che non ha mai dimenticato le sue origini partenopee.
In “La voce umana” Sophia Loren torna ad essere diretta dal figlio Edoardo Ponti. Difatti non è la prima volta che madre e figlio si trovano a lavorare insieme: Ponti l’aveva già diretta nel suo film da regista del 2002, “Cuori estranei”.
La pellicola è una trasposizione cinematografica dell’opera teatrale dello scrittore francese Jean Cocteau (1930). L’opera racconta il complicato susseguirsi di un rapporto d’amore terminato, ed è interamente incentrata su un’unica scena che presenta solamente una donna al telefono. Incapace di accettare la fine di un amore, una donna telefona al suo amante dal quale non riesce a distaccarsi perché ancora innamorata. Il monologo fu interpretato al cinema per la prima volta da Anna Magnani nel film “L’amore” diretto da Roberto Rossellini.
Così come Anna Magnani anche Sophia Loren prova a riportare al cinema quest’opera teatrale interpretando una donna con il cuore straziato per la fine di un amore. Ma a differenza dell’opera teatrale, scritta in francese, questa versione cinematografica della storia è recitata in dialetto napoletano. La sceneggiatura del testo di Cocteau è di Erri De Luca. L’opera oltre ad essere recitata in dialetto napoletano è stata rivisitata con elementi nuovi e un finale a sorpresa.
La pellicola che durerà 25 minuti ricalca atmosfere anni 50 e si avvale di una produzione di altissimo livello tecnico. La fotografia è stata affidata al messicano Rodrigo Prieto, la scenografia è di Maurizio Sabatini e i costumi sono di Mario Lupano. Le riprese del corto -attualmente in corso- ambientato tra Roma, Napoli e Ostia dureranno tre settimane.
Maria Scotto di Ciccariello
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