Questa mattina, poco dopo le 8, un uomo ha aperto il fuoco davanti alla scuola ebraica Ozar Hatora, situata a Tolosa, in Francia, uccidendo 4 persone, un professore di religione, Jonathan Sandler, (30 anni) e i suoi 2 figli Arieh (6 anni) e Gabriel (3). L’altra vittima è una bambina Miriam, di circa 8 anni, figlia del direttore di quell’istituto scolastico. Durante la sparatoria, sono rimasti feriti alcuni studenti, fra i quali un ragazzo di 17 anni, che ora si trova in ospedale in gravi condizioni. Secondo quanto afferma il procuratore Michel Valet, “l’uomo ha prima sparato contro tutto quello che aveva di fronte, poi ha anche inseguito alcuni bambini all’interno della scuola”. Il killer è poi riuscito a fuggire a bordo di uno scooter Yamaha T-Max nero.
Si sospetta che l’attentatore sia lo stesso autore dei due agguati avvenuti la settimana scorsa proprio nella stessa città, provocando la morte di 3 persone. L’uomo infatti, ha utilizzato una calibro 11-43 ed è la stessa arma che ha ucciso i tre soldati. Secondo il Presidente francese Nicolas Sarkozy, è troppo presto per dire che questo legame sia vero o no, anche se vi sono delle similitudini, per questo motivo, è indispensabile aspettare la sentenza della polizia e della magistratura. Il Presidente ha poi aggiunto che “È una tragedia. Ed è una tragedia anche che esistano dei folli capaci di questo genere di atti, che non hanno alcun rispetto per la dignità e per la vita delle persone”. Dopo aver appreso la notizia, il ministero dell’Interno francese ha disposto il “rafforzamento della sorveglianza” davanti alle scuole ebraiche del paese.
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