Mai come in questa stagione, a vincere il campionato, o comunque a disputare un buon torneo, saranno quelle squadre che avranno permesso ai propri giovani di inserirsi al meglio. Finiti i soldi, infatti, i campioni affermati sono andati via e le società hanno optato per giovani calciatori o per il rilancio di vecchi campioni.
Scommesse e usato sicuro sono le parole d’ordine di questa serie A e non riguardano solo le piccole ma anche le squadre che lotteranno per lo scudetto.
Il Milan è la squadra che più di tutte ha adottato questa logica. Nella casella del mercato in uscita, infatti, compaiono Zlatan Ibrahimović e Thiago Silva, campioni che sono andati via destinazione Parigi, e l’attacco è affidato ad El Shaarawy, un giovane, ed a Pazzini da riportare ai vecchi splendori. Ma la questione riguarda tutte le big. Nella Juventus, favorita numero 1 per la vittoria finale, trova finalmente spazio Sebastian Giovinco, e chissà se perchè stavolta veramente ci si crede o perchè il top player tanto cercato non è infine arrivato. E se l’Inter ha continuato il processo di riorganizzazione già avviato da anni, Roma e Napoli costituiscono degli esempi lampanti del “largo ai giovani“.
La squadra del presidente Aurelio De Laurentis, ha abbassato notevolmente l’età media negli ultimi anni e si affida in attacco a due giovanissimi come Insigne e Vargas, anche se come riserve di Cavani e Pandev. Come il Napoli, punta sui giovani anche la Roma, una decisione dettata anche dalla scelta di un tecnico come Zeman. E non è un caso se nelle prime giornate di campionato hanno brillato giovanissimi come Florenzi, Marquinho e Lopez.
Queste due società sono un esempio da questo punto di vista anche perchè non hanno virato sui giovani per necessità ma piuttosto per scelta. Il Napoli di De Laurentis non ha infatti problemi di bilancio, tanto più che con la cessione di Lavezzi ha visto entrare in cassa diversi milioni di euro, mentre la Roma ha sposato a pieno la filosofia di Zeman.
Giovani campioni ed usato sicuro, si diceva. Un caso emblematico in tal senso è quello del Genoa che in attacco punta su Immobile, il giovane, e Borriello, pronto a rilanciarsi. Ma che la serie A abbia rinnovato i propri eroi è un dato di fatto: nel Parma ci sono Pabon e Belfodil; nel Pescara Vukusic e Caprari; nell’Udinese Pereyra e Maicosuel; nella Sampdoria Estigarribia; nella Roma, oltre ai già citati Florenzi, Marquinho e Lopez, anche Destro.
Un dato di fatto che riguarda anche la nazionale. Il ct Prandelli ha già iniziato a convocare i nuovi campioni e chissà se saranno proprio loro a regalarci nuovi sogni al prossimo campionato mondiale tra due anni.
Rey Brembilla
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