Nole chiama e Roger risponde, ma a fatica. Con due prestazioni discontinue il numero uno del mondo Novak Djokovic e il numero tre Roger Federer si sono qualificati per il terzo turno del Roland Garros superando rispettivamente lo sloveno Blaz Kavcic per 6-0 6-4 6-4 e il rumeno Adrian Ungur per 6-3 6-2 6-7 6-2. Il serbo, confinato sul Suzanne Lenglen, ha smorzato da subito le velleità di Kavcic e poi contenuto il rivale quando si è preso il lusso di andare avanti un break nelle fasi centrali del secondo set: 3-1 palla del 4-1 per Kavcic che poi ha commesso un doppio fallo sull’opportunità che lo avrebbe mandato avanti 5-3.
ROGER VA LUNGO — Federer invece, tornato sul centrale, ha gestito in scioltezza i primi due set, ma si è complicato inutilmente la vita nel corso del terzo. Forse distratto dal modesto valore dell’avversario, capace all’esordio di estromettere il “pensionato” Nalbandian, Federer ha dovuto fronteggiare, al servizio, due set point consecutivi che Ungur si è procurato sul 4-5 del terzo set. Poi, dopo essersi rifugiato al tie break, Federer ha mancato due match point mandando in tribuna due dritti che hanno rimesso in corsa il romeno. Sul 6 pari è stata la volta di un rovescio che Federer ha sparacchiato fuori e poi, sull’attacco di Ungur, l’ex numero uno del mondo ha messo in rete un passante di rovescio non irresistibile. Svogliato più che mai, Federer ha affrontato l’inizio del quarto set con la coda tra le gambe, offrendo subito una paio di palle break che però Ungur non è riuscito a concretizzare. Federer è salito 3-0 e poi ha mantenuto il vantaggio fino alla fine senza strafare ma con molta umiltà. La prestazione di Federer, che con questo successo supera definitivamente Connors nel numero di partite vinte negli slam (234 a 233), è ingiudicabile: è un campione che da 31 tornei dello slam filati raggiunge almeno i quarti di finale, ma che in questo incontro si è un po’ distratto. Ed è significativo, a fine match, il sorriso rivolto al suo angolo con tanto di pugnetto. Al terzo turno Djokovic affronterà il francese Nicolas Devilder, che in tre set ha battuto Berrer, mentre Federer se la vedrà con il vincente tra il francese Nicolas Mahut e lo slovacco Martin Klizan.
BERDYCH VOLA — Impressiona lo stato di forma di Tomas Berdych che cancella dal torneo Michael Llodra, superato per 6-2 6-3 6-3. Per il ceco 42 vincenti e appena 6 errori gratuiti. Berdych non ha mai concesso palle break, ha fatto 8 ace senza doppi falli e ha trasformato in punti l’82% delle prime servite.
SEPPI C’E’ — Con i grandi anche Andreas Seppi che ha impiegato 5 set e recuperato uno svantaggio di 2 set a 1 contro il kazako Mikhail Kukushkin. I due interpretano il tennis alla stessa maniera, ma con Seppi leggermente più solido fisicamente e mentalmente. L’altoatesino perde di misura il tie break del primo set dopo essere stato avanti 3-0, poi nel secondo va sotto un break ma è bravo a reagire. Ora Seppi ha in mano il pallino del gioco, domina il secondo set, si fa aggressivo alla risposta e cerca di spostare Kukushkin da una parte all’altra del campo. Il kazako spara le ultime cartucce nel terzo set, poi sale in cattedra Seppi che conquista 12 degli ultimi 15 game. Seppi raggiunge per la prima volta in carriera il terzo turno al Roland Garros dopo tre eliminazioni al primo turno (2006-2008) e tre eliminazioni al secondo turno (2009-11). Il suo prossimo avversario sarà Fernando Verdasco, testa di serie numero 14, che ha sconfitto il lussemburghese Gilles Muller.
STOP FOGNINI — Sospeso per poggia invece il match tra il nostro Fognini e Victor Troicki. Il ligure domina il primo set per 6-2 giocando alla grande, cercando traiettorie impossibili con il rovescio, poi si rilassa nel secondo che finisce nelle mani di Troicki per 6-3. Pioggia e oscurità hanno rinviato il tutto a domani.
OUT FERRERO — E’ fuori invece il campione del 2003, lo spagnolo Juan Carlos Ferrero, battuto in tre set (7-6 6-2 6-3) dal croato Marin Cilic, numero 21 del tabellone. Ha bisogno di 4 set l’argentino Del Potro, in campo con un ginocchio non a posto, per vincere con il francese Roger-Vasselin cui recupera un set e un break di vantaggio.
Sara Errani, l’eroina azzurra dell’ultimo Open d’Australia, è la prima italiana ad approdare al terzo turno del Roland Garros. La 25enne romagnola si è assicurata il passaggio del turno travolgendo per 6-2 6-3 in un’ora e 14 minuti la statunitense Melanie Oudin. La 20enne delle Georgia, avversaria dell’Italia nelle finali di Fed Cup del 2009 e 2010, ha impiegato 22 minuti per conquistare il primo game, poi, una volta rotto il ghiaccio, ha tenuto sulle spine l’azzurra fino al 4-3 del secondo set (da 3-1 a 3 pari). Qui, a forza di palle corte e di continui cambi di ritmo, la romagnola è riuscita a mantenere il break di vantaggio chiudendo poi al secondo match point utile con l’ultima sbracciata di dritto.
PRIMA VOLTA — E’ la prima volta in cinque partecipazioni che la Errani raggiunge il terzo turno al Roland Garros. La sua prossima avversaria sarà la serba Ana Ivanovic, campionessa a Parigi nel 2008 quando conquistò anche la prima posizione mondiale, che ha superato con un doppio 6-2 l’israeliana Shahar Peer. Bene, anzi benissimo, anche Flavia Pennetta che vola al terzo turno con una vittoria lampo sulla statunitense Alexa Glatch maturata in appena 57 minuti con il punteggio di 6-3 6-1. Dopo i primi game di studio, con un break per parte, l’azzurra ha fatto il vuoto del 3 pari disegnando il campo senza particolari intoppi. Il pallottoliere di Flavia ha raccolto il 50% di prime, 2 ace, 17 vincenti, 13 errori gratuiti, 7 punti fatti in 10 discese a rete e 6 break trasformati su 9. Al prossimo turno la brindisina affronterà la vincente del match tra la top 10 tedesca Angelique Kerber e la bielorussa Olga Govortsova. Potrebbe profilarsi la rivincita del quarto di finale dell’US Open del 2011 che la Pennetta perse sciaguratamente con l’allora sconosciuta Kerber. Domani, intanto, torna in campo Francesca Schiavone contro la bulgara Tsvetana Pironkova, secondo incontro a partire dalle 11 di mattina del campo numero 1.
BENE VIKA E SAM — Avanti bene anche la numero 1 del mondo Victoria Azarenka (6-1 6-1 alla tedesca Dinah Pfizenmaier) e l’australiana Samantha Stosur, finalista qui nel 2010 sconfitta dalla Schiavone, che ha lasciato cinque game alla statunitense Irina Falconi. Al terzo turno anche la slovacca Dominika Cibulkova (6-0 6-2 a Vania King), mentre se ne va Venus: dopo Serena, il torneo perde anche l’altra Williams, battuta in due set da una smagliante Agnieszka Radwanska che ha finito per imporsi per 6-2 6-3. E’ la prima volta dal 2001 che la grande delle Williams perde al secondo torno a Parigi ed è la prima volta nella storia degli slam che entrambe le sorelle sono eliminate nei primi due turni. Il torneo ha perso anche la francese Marion Bartoli, semifinalista lo scorso anno (superata dalla nostra Schiavone) e battuta oggi al secondo turno dalla solida croata Petra Martic, vittoriosa per 6-2 3-6 6-3.
Fonte: Gazzetta.it
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