Tennis, Roland Garros: avanzano la Errani e Seppi. Out la Pennetta e Fognini

Sara Errani ed Andreas Seppi approdano agli ottavi di finale del Roland Garros. Fuori Flavia Pennetta e Fabio Fognini

Con tanta testa, con un cuore enorme e con due gambe che arrivano ovunque, Sara Errani è riuscita a qualificarsi per gli ottavi di finale del Roland Garros superando per 1-6 7-5 6-3, in due ore esatte, la serba Ana Ivanovic, ex numero uno del mondo e campionessa su questi campi nel 2008. A Sara Errani riesce la cosa più difficile, vincere in rimonta contro un’avversaria più forte fisicamente e più potente.

INIZIO RAGGELANTE — Ana interpreta alla perfezione le fasi iniziali del match cercando di aggredire la romagnola sulla seconda di servizio. Sara non riesce a evitare i fendenti di dritto della serba che gioca profondo senza sbagliare più di tanto. La gazzella di Belgrado vola sul 4-1 e sembra un match segnato quando Ana archivia il primo parziale con un desolante 6-1.

IL CAMBIO DI MARCIA — La musica però cambia nei primi due game del secondo set. Sara tiene finalmente il primo turno di battuta dell’incontro, lo tiene a zero, poi vola a rete a conquistarsi le prime palle break dell’incontro che però non concretizza. Dal 2-1 ci sono quattro break consecutivi con l’azzurra che prima sale 4-2, poi viene ripresa sul 4 pari, ma riesce a trovare il guizzo decisivo operando il break decisivo sul 5 pari. E il terzo set non ha storia con l’azzurra che sale rapida 3-1, tiene su tutti i fronti con la serba che inizia a sbagliare anche di dritto. Poi Sara, che ricorda nella grinta e nel tipo di gioco la spagnola Arantxa Sanchez, chiude senza concedere più niente alla Ivanovic in quella che diventa la più importante vittoria della carriera per la 25enne romagnola.

AVANTI COSÌ — “Sono molto contenta – ha detto in conferenza stampa Sara Errani – di questa vittoria, di come sono riuscita a ottenerla. Sono partita molto male, molto tesa di gambe, ferma, senza tirare quasi mai. Però poi, un po’ alla volta, dal secondo set in poi, sono riuscita a sciogliermi. Il terzo set è andato meglio, fisicamente mi sentivo bene, era solo la tensione che mi imbrigliava. Sicuramente è una delle vittorie più belle della mia carriera. Non è una top ten ma è una giocatrice che da tanti anni è tra le migliori; a vederla da vicino in campo mi sembrava anche più alta e più forte del solito. Nel 2012 la Ivanovic ha giocato bene tutto l’anno. Avevo studiato la tattica a tavolino con il mio allenatore. L’imperativo era rimanere concentrata dal primo all’ultimo punto, insistere molto sul suo rovescio per evitare che prendesse campo con il dritto. All’inizio non sono riuscita a prenderle il tempo, poi dal secondo ho giocato più lungo, ho cercato di metterla sotto pressione, magari fare qualche smorzata e spezzarle il ritmo. Sono contenta, ora voglio andare ancora avanti”.

PERICOLO RUSSO — Per l’azzurra ora c’è la russa Svetlana Kuznetsova, campionessa qui nel 2009, che ha superato di schianto la polacca Agniezska Radwanska per 6-1 6-2.

PENNETTA K.O. — Niente da fare invece per Flavia Pennetta, battuta in tre set (4-6 6-3 6-2) dalla tedesca Angelique Kerber che aveva giustiziato l’azzurra sempre in tre set anche all’Open degli Stati Uniti del 2011. Flavia ha sparato tutto in un primo set giocato alla grande, poi la sua mira ha iniziato a fare cilecca dopo aver mancato due preziose palle break sul 2 pari del secondo. La brindisina è andata in riserva e si è arresa definitivamente proprio in prossimità della sospensione per oscurità. Facili i successi in due set per la numero 1 del mondo Victoria Azarenka (6-4 6-4 alla canadese Wozniak) e per Maria Sharapova (6-1 6-1 a Ayumi Morita). Domani in campo Francesca Schiavone contro Varvara Lepcenko come primo match sul campo numero 1.

Italia alle stelle a Parigi. Dopo Sara Errani, anche Andreas Seppi ha raggiunto gli ottavi di finale del Roland Garros superando in cinque set lo spagnolo Fernando Verdasco (7-5 3-6 6-3 4-6 6-2) in 3 ore e 23 minuti. L’altoatesino ha avuto la solita partenza diesel di sempre, andando sotto 5-2, ma ha comunque fatto in tempo a svegliarsi, entrare in gara prima che il set fosse perso; sul 5 pari Verdasco si è suicidato commettendo un doppio fallo sulla palla break e poi Seppi ha tenuto a 15 chiudendo per 7-5. Nel secondo set Seppi ha perso la battuta sul 3-2, ma è tornato a galla nel terzo quando due doppi falli di Verdasco hanno lanciato l’altoatesino avanti 3-1 e servizio. Seppi ha giocato in questo frangente il miglior tennis di tutto l’incontro, rompendo gli schemi con improvvise conclusioni lungolinea che spiazzavano un Verdasco falloso anche nelle conclusione più semplici. Nel quarto Seppi è calato vistosamente, ma si è presentato lucidissimo al via del quinto set che ha condotto dall’inizio alla fine grazie al break del terzo e settimo game. Per Andreas Seppi è la prima qualificazione agli ottavi di finale in un torneo dello slam. Il suo prossimo dovrebbe essere Novak Djokovic.

ADDIO FOGNINI — Finisce l’avventura parigina di Fabio Fognini, che ha difeso inutilmente i quarti dello scorso anno con la sconfitta patita sul centrale contro il transalpino Jo-Wilfred Tsonga, finito vincitore per 7-5 6-4 6-4. Fognini parte deciso, è reattivo sulle prime di Tsonga e abile, con apparente calma, a far correre il transalpino da una parte all’altra del campo. L’inerzia iniziale si conclude sul 2-0, 40-15. Il ligure manca due palle per salire 3-0 e poi alterna punti incredibile a errori madornali. Tsonga recupera, a forza di missili di dritto, 4-2, poi 5-3 e sul 5-4 va a servire per il set. Fognini annulla due palle set e poi strappa la battuta al francese, irritando il pubblico per una racchetta scaraventata a terra. Nel game successivo il ligure si mangia due palle per salire 6-5, Tosnga le annulla con coraggio e poi incamera il primo parziale per 7-5.

ALTI E BASSI — Nel secondo Fognini continua a giocare a viso aperto, sfidando tutto e tutti. Resiste, è sempre vivo, recupera da 1-3 a 3 pari, senza però riuscire a trovare la continuità necessaria a mettere in difficoltà Tsonga che tutte le volte che perde il servizio lo recupera subito nel game successivo. Nel terzo set l’azzurro regge ancora, lotta tutti i game andandosi a prendere punti impossibili a rete, sfidando le cannonate di Tsonga che aumenta l’intensità del suo gioco, la potenza dei colpi e la velocità della palla. Il francese va ancora avanti un break, ma sul 3-2 Fognini recupera lo svantaggio con uno scambio interminabile. La gara diventa elettrizzante, spettacolare. Il ligure tiene ma sul 4 pari cede a zero la battuta mandando Tsonga a servire per il match. Sul 30-0, Fognini gioca due punti fantastici, poi Tsonga, con un contropiede di rovescio, sale a match point e poi con un ace chiude in 2 ore e 28 minuti di ottimo tennis.

FEDERER OK — Agli ottavi anche Roger Federer, ma senza impressionare. Batte il francese Nicolas Mahut pur concedendogli un set (6-3 4-6 6-2 7-5), ma confermando i problemi mostrati fin dall’arrivo a Parigi. E’ lui stesso ad ammetterlo: “Non mi è piaciuto come ho giocato”. Il numero 3 del mondo aveva già “regalato” un set al modesto romeno Adrian Ungur, nel match che gli ha permesso di battere il record di vittorie nel Grande Slam appartenuto a Connors. Federer troverà negli ottavi il lucky loser belga David Goffin, numero 109 del ranking e in tabellone solo per la rinuncia all’ultimo momento di Gael Monfils. Goffin, dopo aver vinto al quinto contro Arnaud Clement, ha eliminato in tre set il polacco Likasz Kubot. Goffin è il settimo lucky loser di sempre a raggiungere gli ottavi in uno slam dopo Mitton e Mukerjea a Wimbledon 1973, Gehring al Roland Garros 1977, Birner a Roland Garros 1978, McCurdy a Wimbledon 1983 e Norman a Wimbledon 1995. Facile invece il successo in tre set del numero uno del mondo Novak Djokovic, agile a vincere 6-1 6-2 6-2 sul francese Nivolas Devilder. Djokovic sarà il prossimo avversario del nostro Andreas Seppi. Francesi in lacrime per la sconfitta di Gilles Simon, testa di serie numero 11, piegato per 6-2 al quinto dallo svizzero Stanislas Wawrinka. Bene invece Juan Martin Del Potro che ha liquidato in tre set il croato Marin Cilic.

BERDYCH AVANTI — Ha faticato invece molto più del previsto Tomas Berdych, dato in eccellenti condizioni di forma, ma costretto al quinto set dal sudafricano Kevin Anderson. Il match è diventato incandescente quando il ceco ha perso per 7 punti a 4 il tie break del terzo set. Anderson ha messo paura al rivale fino al 4 pari del quarto set, poi ha preso il break mollando nel quinto dopo essere stato in palla fino al 3-2 (6-4 3-6 6-7 6-4 6-4 lo score finale). Sfortunata la prova del tunisino Malek Jaziri che manca 3 match point al quinto finendo battuto dal più esperto spagnolo Marcel Granollers (7-6 3-6 6-1 3-6 7-5 il punteggio).

Fonte: Gazzetta.it

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