Maria Sharapova e Petra Kvitova si sono qualificate per le semifinali del Roland Garros raggiungendo così la nostra Sara Errani e l’australiana Samantha Stosur. La siberiana ha superato per 6-2 6-3 l’estone Kaia Kanepi, mentre la ceca ha avuto la meglio della kazaka Yaroslava Shvedova per 3-6 6-2 6-4. Masha non ha neppure dovuto spingere a fondo sull’acceleratore per mettere in difficoltà la sua avversaria che ha farcito il primo game dell’incontro con due doppi falli. La russa però ha restituito il break commettendo a sua volta altri due doppi falli. La Sharapova si è distesa nelle fasi centrali del primo set entrando in campo con il dritto e chiudendo la prima frazione per 6-2. Poi nel secondo set l’estone è stata avanti 2-0, ma a quel punto ha subito cinque giochi consecutivi di Masha che volava indisturbata verso la sua terza semifinale al Roland Garros. La siberiana ha chiuso con il 67% di prime, 4 doppi falli, 21 vincenti, 19 errori gratuiti, il 67% di punti trasformati sulla prima e appena il 33% sulla seconda. Masha ha fatto 8 punti in 9 discese a rete e ha convertito 7 palle break su 12. Maria ha perso in semifinale al Roland Garros nel 2007 contro Ana Ivanovic e lo scorso anno contro la cinese Na Li.
FINE DELLA FAVOLA — Il quarto tra la Kvitova e la Shvedova invece è stato molto lottato: la campionessa uscente di Wimbledon ha faticato non poco a trovare il ritmo. La kazaka, nonostante due doppi falli, ha tenuto a fatica il terzo game salendo 3-0. Poi la Kvitova ha recuperato il break ma è andata nuovamente sotto 5-2, lasciando la prima frazione alla Shvedova. La Kvitova si è svegliata solo all’inizio del secondo set e solo dopo aver subito il break nel primo game del terzo set. Con la forza della disperazione è riuscita ad infilare 4 game consecutivi e a pareggiare il conto dei set. Nel terzo set 2-0 Kvitova, poi 4-2 Shvedova e infine rush finale della ceca che infilava altri 4 game raggiungendo la semifinale.
VAI RAFA — La Spagna si è assicurata la semifinale bassa del singolare maschile grazie al solito Nadal e al solido Ferrer. Rafa spazza via in tre set, come fosse un allenamento agonistico, il povero Nicolas Almagro, sceso in campo con la fissa di fare uno scherzetto all’Ercole di Maiorca, ma uscito a pezzi dal pesante 7-6 6-2 6-3 rimediato sul “Philippe Chatrier”. David invece resiste e impiega quattro set per arginare la fantasia e le invenzioni di Andy Murray, che vince a fatica un set al tie break ma che alla fine esce ridimensionato e sconfitto per 6-4 6-7 6-3 6-2 dal “Suzanne Lenglen”. Nadal è stato semplicemente mostruoso; l’unico momento delicato sul 5 pari del primo set quando ha dovuto salvare una palla che avrebbe mandato Almagro a servire per il set. Rafa ha tenuto e poi ha vinto il tie break, nonostante il mini recupero di Almagro da 5-1 a 5-4. Rafa teneva gli ultimi due turni di battuta conquistando la prima frazione in 62 minuti. A quel punto la partita è in pratica finita con Nadal che volava 4-1 nel secondo e poi staccava il rivale sul 3-3 del terzo. Rafa ha chiuso con il 66% di prime, 10 ace, 36 vincenti e appena 16 errori gratuiti. A rete ha vinto 10 punti su 11 e di palle break ne ha salvate 4 su 4. Almagro dal canto suo ha giocato complessivamente bene, ma la distanza che lo separa dall’illustre connazionale è a dir poco abissale. Per Nadal è stato il 50esimo successo a Parigi su 51 partite. L’unica sconfitta contro Soderling negli ottavi del 2009.
CIAO ANDY — Nel quarto di finale giocato sul “Lenglen” invece Andy Murray ha fatto match pari solo per i primi due set. Guardato a vista da Ivan Lendl, Murray è stato da subito in difficoltà. E’ vero che sull’1-1 ha avuto due palle break in un game che Ferrer ha tenuto a fatica, ma nel gioco successivo lo scozzese è andato fuori di testa. Sotto 5-2, ha recuperato il break, ma ha nuovamente ceduto la battuta quando si apprestava a servire per il 5 pari. Nel secondo Murray ha inseguito il suo rivale fino al tie break, poi ha vinto per 7 punti a 3. Si pensava che qui la partita potesse prendere una svolta e invece Ferrer ha insistito premendo dal fondo e spostando Murray da una parte all’altra del campo. Andy ha recuperato il break a inizio di terzo set, ma poi lo ha ceduto 6-3. Stesso discorso nel quarto set con Ferrer avanti 4-1 e poi 6-2. Per Ferrer è la prima semifinale al Roland Garros dopo quelle ottenute all’Open degli Stati Uniti del 2007 e all’Open d’Australia del 2011. Venerdì semifinali tra Roger Federer e Novak Djokovic e tra Rafael Nadal e David Ferrer. Col maiorchino sempre più vicino al settimo titolo a Parigi.
Un Roland Garros così è già nella storia del tennis azzurro: semifinale nel singolare femminile con Sara Errani, finale nel doppio femminile con la stessa Errani in coppia con Roberta Vinci. Non bastava il successo sulla tedesca Angelique Kerber, ventiquattro ore dopo arriva un’altra grande gioia, grazie al successo delle italiane per 6-4 6-2 sulle spagnole Martinez Sanchez-Llagostera Vives. Tra Errani-Vinci e il loro primo titolo di uno Slam (agli Australian Open si sono fermate in finale) restano solo le vincenti dell’altra semifinale, quella tra le russe Maria Kirilenko e Nadia Petrova (numero 7) e le ceche Andrea Hlvackova e Lucie Hrdecka (5). Senza dimenticare l’altro exploit azzurro nel doppio maschile, con la coppia Daniele Bracciali e Potito Starace in semifinale.
RECORD — Mai prima d’ora una tennista italiana era arrivata così avanti contemporaneamente sia in singolare che in doppio in uno Slam. Sara affronterà l’australiana Samantha Stosur con in palio quella che sarebbe la terza finale azzurra consecutiva a Parigi. Errani-Vinci sono in serie positiva da 13 incontri e imbattute nel 2012 sulla terra rossa. Quest’anno in coppia hanno vinto, oltre che al Foro Italico, a Madrid, Monterrey, Acapulco e Barcellona. La tarantina e la romagnola vantano dieci titoli: ai cinque di quest’anno vanno aggiunti quelli conquistati nel 2011 a Hobart, Pattaya City e Palermo e i successi ottenuti a Marbella e Barcellona nel 2010. Sempre nel 2012, Sara e Roberta hanno raggiunto la finale a Miami, altro Wta Premier Mandatory.
Fonte: Gazzetta.it
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