Flavia Pennetta si qualifica per il secondo turno del Roland Garros, eliminata invece Roberta Vinci
La seconda giornata del Roland Garros si apre con l’impresa sfiorata dalla parmense Alberta Brianti che mette alle corde niente meno che la top seed Victoria Azarenka, vittoriosa in recupero per 6-7 6-4 6-2 in 2 ore e 16 minuti. Alberta gioca la partita della vita, a viso aperto contro la numero uno del mondo che nella storia del Roland Garros (dal 1925) non ha mai perso al primo turno.
TENSIONE — La tensione di stare davanti a 15 mila spettatori e in uno degli stadi più affascinanti del mondo, svanisce dopo i primi due game. La bielorussa subisce quattro giochi di fila e la Brianti vola avanti 4-2. Sul 5-4 manca un primo set point con la Azarenka che piazza un rovescio lungolinea vincente. L’azzurra però disegna il campo alla perfezione, trova angoli impossibili e le sue palle sono profondissime. La numero 1 del mondo, a fatica, si arrampica al tie break, va sotto 5-1, salva ancora un set point sul 6-4 con un rovescio incrociato, poi è graziata da un terzo set point che l’azzurra non concretizza mandando lungo un rovescio al volo che aveva la pretesa di trasformarsi in lob. Sul 6 pari Vika risponde fuori e Alberta arriva al quarto set point che trasforma con l’ennesimo errore della bielorussa.
SOGNI INFRANTI — La favola di Alberta prosegue per gran parte del secondo set. Gioca a parti invertite, sembra lei la numero 1 del mondo quando in un baleno arriva sul 4-0. Qui manca due palle per il 5-0 con Vika che pizzica la riga su una seconda di servizio che cancella gran parte del sogno. Alla parmense va via la luce di botto e la bielorussa inizia a credere nella rimonta impossibile. Sei game di fila per il 6-4, poi il sussulto con un break avanti nel terzo prima della inevitabile resa per 6-2. A Parigi il peggior risultato della testa di serie numero 1 era stata l’onta della sconfitta al secondo turno patita da Justine Henin nel 2004 contro la nostra Tathiana Garbin. Da allora altre 3 italiane erano riuscite a fare lo scherzetto alla leader del ranking: due volte la Schiavone (contro la Mauresmo in Fed Cup nel 2006 e contro la Henin a Dubai nel 2008), due volte la Pennetta (contro la Jankovic a Zurigo nel 2008 e contro la Wozniacki a Pechino nel 2011) e una volta alla Vinci (contro la Wozniacki a Toronto nel 2011).
PENNETTA OK — Esordio ok per Flavia Pennetta, testa di serie numero 18, che ha battuto al primo turno del Roland Garros la cinese di Taipei Hsieh Su-Wei, numero 64 Wta: 6-7(3) 6-4 6-2 in due ore e 24 minuti il punteggio a favore della brindisina. Nel primo set l’azzurra ha rimontato da 2-4 prima di arrendersi al tie break, mentre nel secondo era avanti 2-0 e 3-2 ma ha subito la rimonta della rivale. Sul 4-4 l’allungo decisivo e 6-4. Nella terza e decisiva partita break dell’italiana al quarto e ottavo game e 6-2 finale: prossima avversaria la statunitense Alexa Glatch, partita dalle qualificazioni.
FUORI — Ha deluso invece Roberta Vinci, accreditata alla vigilia della 17esima testa di serie; la tarantina si è fatta superare in tre set dalla svedese Sofia Arvidsson. Apparsa lenta e poco reattiva, l’azzurra ha mollato nella fase centrare del terzo set senza trovare le contromosse necessarie. Con la prima è riuscita ad ottenere soltanto il 52% dei punti e a rete ha fatto appena il 60% dei punti con 21 punti in 35 discese. Nonostante un repertorio più vasto, l’azzurra non ha mai dato l’impressione di poter girare o prendere in mano la partita.
RIECCO NA LI — Tutto facile invece per la campionessa uscente Na Li. La trentenne cinese, testa di serie numero 7, ha lasciato appena tre giochi alla rumena Sorana Cirstea. Ha sofferto invece fino al 7-5 del terzo l’ex numero 1 del mondo Jelena Jankovic per avere ragione dell’austriaca Patricia Mayr (1-6 6-1 7-5 lo score finale). Tra le big bene Agnieszka Radwanska (6-1 6-0 alla serba Bojana Jovanovski), Marion Bartoli (6-3 6-3 alla ceca Pliskova) e Dominika Cibulkova (6-2 6-1 alla Mladenovic).
Fonte: Gazzetta.it
Riproduzione Riservata ®
