Dopo Andreas Seppi, l’Italia porta al terzo turno del Roland Garros anche Fabio Fognini che recupera uno svantaggio di due set a uno superando al quinto set (dopo aver salvato due match point) il serbo Viktor Troicki (6-2 3-6 4-6 6-3 8-6). La maturità raggiunta in questi ultimi tempi, permette al 25enne ligure di giocare con estrema lucidità le fasi delicate del match. Fognini è una spia impazzita che gioca per lunghi tratti da fermo, poi con accelerazioni improvvise stende l’avversario o si precipita a rete in controtempo per chiudere al volo. E’ bravo a non perdersi d’animo a inizio quarto set, poi con pazienza manda fuori giri Troicki. La svolta sembra arrivare nel quinto set quando l’azzurro va avanti un break ma manca tre occasioni consecutive per salire 5-3. Dopo aver perduto il servizio da 40-0, Fognini accusa il colpo e sul 6-5 fronteggia due match point. Sul primo è Troicki che mette in rete un rovescio, sul secondo è bravo Fognini ad attaccare con una volèe di rovescio un po’ titubante, ma sulla quale Troicki non riesce a trovare la palla. Scampato il pericolo, l’azzurro opera il break e chiude al primo match point utile volando al terzo turno dove lo attende il francese Jo-Wilfred Tsonga.
NADAL E MURRAY — Avanza facile Rafael Nadal: il sei volte campione di Parigi supera per 6-2 6-2 6-0 l’uzbeco Denis Istomin giocando ai livelli che gli sono consoni: 69% di prime, 25 vincenti, 17 errori gratuiti senza mai perdere la battuta. Andy Murray, invece, firma l’impresa della giornata, non tanto per aver superato al secondo turno il finlandese Jarkko Nieminen in quattro set (1-6 6-4 6-1 6-2), quanto per averlo fatto con la schiena a pezzi e sull’orlo di un ritiro che pareva annunciato. Lo scozzese, numero 4 del mondo, si è infortunato alla schiena nei primi games. Impossibilitato a servire, a sedersi al cambio di campo e a muoversi come avrebbe voluto, ha chiesto sullo 0-4 del primo set l’intervento del fisioterapista che gli ha massaggiato la schiena a più riprese. Lo scozzese ha tenuto finalmente un game scherzando con l’avversario come fa il gatto con il topo, ma dopo aver ceduto il primo set per 6-1 ed essere precipitato sotto 4-2 nel secondo, sembrava che l’unica soluzione possibile per mettere fine alla sua sofferenza fosse il ritiro. E invece il dolore si è lentamente sciolto e Murray, pur giocando in condizioni pietose, ha fatto affidamento al suo enorme talento per riprendere in mano la partita e chiudere con un parziale devastante di 16 game a 3. Murray giocava il Roland Garros per la sesta volta dal 2006: dopo la sconfitta patita all’esordio nel 2006 contro Gael Monfils, Murray aveva perduto al terzo turno da Almagro nel 2008, nei quarti da Gonzalez nel 2009, agli ottavi da Berdych nel 2010 e in semifinale da Nadal lo scorso anno. Ora al terzo turno è atteso dal colombiano Santiago Giraldo che ha superato in tre set (6-4 6-1 6-3) l’australiano Bernard Tomic.
OK TSONGA — Nei match ripresi oggi dopo la pioggia di ieri, avanti Jo-Wilfred Tsonga che ha superato in quattro set (6-2 4-6 6-2 6-1) il tedesco Cedrik-Marcel Stebe e avanti anche il belga David Goffin che ha superato il francese Arnaud Clement all’ultima apparizione della carriera al Roland Garros. Il match era stato sospeso ieri con il giovane belga avanti 5-1 al quinto e con Clement al servizio sul 30-0. Oggi sono bastati 4 punti del belga in 2 minuti per concludere le ostilità. Per Clement si è trattato della 15esima e ultima presenza a Parigi in cui esordì nel lontano 1997 e in cui vanta una presenza negli ottavi raggiunti nel 2003 quando perse dal campione in carica Albert Costa. Rapido anche David Ferrer che ha lasciato 8 game al francese Benoit Paire (6-3 6-3 6-2).
Dopo Sara Errani e Flavia Pennetta, anche Francesca Schiavone approda al terzo turno del Roland Garros. Con tanta paura e molta sofferenza, la milanese è riuscita a portare a casa un match complicato superando per 2-6 6-3 6-1 la bulgara Tsvetana Pironkova in 2 ore e 5 minuti. La leonessa ha iniziato malissimo, sorpresa dagli insoliti tagli di dritto della bulgara, dalle sue accelerazioni improvvise e da un servizio, quello dell’azzurra, con percentuali di realizzazione bassissime. Poi a inizio secondo set, i cambi di direzione hanno mandato in confusione la Pironkova che è sparita lentamente dal campo lasciando la scena alla milanese.
LUCI E OMBRE — Alla fine, quella di Francesca è stata una prestazione leggermente sotto tono con appena il 47% di prime messe a segno, 9 doppi falli e un solo ace, 29 errori gratuiti e soltanto 27 vincenti, 54% dei punti fatti sulla prima e 41% sulla seconda. Un match lottato più di quanto dice il punteggio e chiuso con una differenza di appena 4 punti: 86 quelli fatti dalla Schiavone, 82 quelli della Pironkova. Al terzo turno l’azzurra attende la statunitense Vervara Lepchenko, vincitrice un po’ a sorpresa su Jelena Jankovic, testa di serie numero 19 ma ex numero 1 del mondo, col punteggio di 7-6 4-6 6-4.
KVITOVA AVANTI — Al terzo turno anche la ceca Petra Kvitova, testa di serie numero 4, che ha superato per 6-1 6-3 la polacca Urszula Radwanska, la denese Caroline Wozniacki (6-1 6-4 all’australiana Jarmila Gajdosova), la tedesca Angelique Kerber (6-3 6-2 alla bielorussa Olga Govortsova) e la russa Anastasia Pavlyuchenkova, testa di serie numero 22, che ha vinto battuto per 6-4 3-6 6-3 l’ungherese Melinda Czink.
DOPPIO ROSA OK — Successo in doppio per la coppia Errani-Vinci che ha superato agevolmente Babos-Hsieh con il punteggio di 6-4 6-2.
Fonte: Gazzetta.it
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