Delude Andreas Seppi nell’esordio agli US Open, ultimo Slam della stagione in corso sui campi in cemento di Flushing Meadows. Il tennista altoatesino, accreditato della testa di serie numero 26, ha ceduto nettamente allo spagnolo Tommy Robredo, in tabellone grazie al ranking protetto a causa di un infortunio e sceso al numero 178 del ranking mondiale. Andreas ha giocato uno dei peggiori match degli ultimi mesi arrendendosi in tre set: 6-1 75- 6-3 in un’ora e 55 minuti.
C’è stata lotta solo nella seconda partita, quando sul 4-4 l’azzurro, fino a quel momento poco lucido e preciso, ha anche avuto a disposizione due palle break, prima di cedere il servizio al dodicesimo game. Confermata purtroppo la tradizione negativa di Seppi nello slam newyorkese: ben sette eliminazioni al primo turno su nove partecipazioni. Solo nel 2008 Andreas si è spinto fino al terzo turno, mentre alla sua prima presenza a Flushing Meadows nel 2004 è stato eliminato al secondo turno. «Il cemento americano per me è sempre un disastro – ha confermato Seppi che non ha nascosto la sua delusione dopo il match – non solo qui a New York, ma anche a Indian Wells, Miami, Cincinnati e in Canada. Sul cemento di Melbourne va decisamente meglio, per non parlare del veloce indoor. Qui a New York, invece, non riesco a trovare continuità. Anche se arrivo con anticipo come quest’anno, mi accorgo di non avere buone sensazioni, non riesco a cambiare ritmo. Sinceramente di Robredo mi preoccupavo poco, ero concentrato sul mio tennis e mi accorgevo di giocare male. Peccato perché qui non difendevo punti e vincere qualche match mi avrebbe fatto salire ancora in classifica». Restano in corsa al secondo turno due tennisti italiani: Fabio Fognini e Flavio Cipolla.
Tutto facile per Andy Murray che approda al terzo turno agli Us Open, ultimo Slam della stagione, in scena sui campi in cemento di Flushing Meadows, nel quartiere del Queens, a New York. L’inglese ha avuto la meglio per 6-2, 6-1, 6-3 sul croato Ivan Dodig. Passano il turno, ma approdano al secondo, lo statunitense Harrison che ha eliminato il tedesco Becker (7-5, 6-4, 6-2) e il suo connazionale Klahn che ha battuto l’austriaco Melzer per 3 set a 2 (6-4, 3-6, 5-7, 7-5, 4-6).
Nel tabellone femminile avanza con passo sicuro Maria Sharapova, testa di serie numero 3. Oppone resistenza quasi nulla la spagnola Lourdes Dominguez (n.78 del mondo), liquidata con il punteggio di 6-0, 6-1. La 25 enne campionessa siberiana, vincitrice del Roland-Garros e finalista ai Giochi, affronterà la statunitense Mallory Burdette, 21 anni, classifica al numero 252 del ranking.
Bene anche Samantha Stosur, detentrice del trofeo e testa di serie n.7. In un’ora di gioco si è sbarazzata della rumena Edina Gallovits-Hall (6-3, 6-0), proveniente dalla qualificazioni. L’australiana, che l’anno scorso aveva sconfitto in finale Serena Williams a Flushing Meadows, per un posto negli ottavi affronterà la statunitense Varvara Lepchenko (n.31). Ha invece chiuso la carriera con una sconfitta Kim Clijsters, battuta 7-6 (7/4), 7-6 (7/5) dalla britannica Laura Robson, 18 anni, numero 89 mondiale, in una sorta di passaggio del testimone. La tennista fiamminga, 29 anni, aveva annunciato che l’Us Open 2012 sarebbe stato il suo ultimo torneo. Ora vuole dedicarsi alla famiglia. Resta però ancora in corsa nel doppio, femminile e misto. La Clijsters, ex n.1 mondiale, ha vinto a New York tre dei quattro tornei del Grande Slam (2005, 2009 e 2010). Nel 2011 aveva aggiunto al suo palmares l’Open d’Australia. Si era ritirata una prima volta nel 2007, per tornare alle competizioni due anni dopo.
Fonte: LA STAMPA.IT
Riproduzione Riservata ®