La sfida numero 27 (la prima sull’erba) tra due grandi campioni dice Roger Federer: lo svizzero ha battuto in semifinale il n.1 del tabellone e del ranking mondiale Novak Djokovic 6-3 3-6 6-4 6-3 conquistando così la sua ottava finale a Wimbledon, un record assoluto. Federer, che da lunedì sarà almeno n.2 del mondo – tornerà sul trono se vincerà il torneo – domenica andrà a caccia del suo settimo trionfo sui campi dell’All England Club.
Sfiderà Andy Murray, testa di serie numero 4, l’idolo di casa, che in quattro set (6-3, 6-4, 3-6, 7-5) ha piegato il francese Tsonga. Un successo atteso da ben 74 anni, da quando cioè, era il 1938, ci riuscì Bunny Austin, due anni dopo il successo di Fred Perry. Per Murray è la prima finale a Wimbledon dopo tre sconfitte consecutive in semifinale.
Ma l’impresa del giorno è quella di Federer. L’elvetico si è imposto in 2 ore e 11 minuti, mostrando maggiore lucidità nei momenti decisivi. Djokovic invece è apparso in difficoltà ed è riuscito a rimanere più a lungo in partita solo grande alla sua classe. Nei confronti diretti ora il trentenne campione di Basilea è in vantaggio 15-12. Federer non vince un torneo dello Slam dagli Australian Open 2010 e ritorna in finale dopo il Roland Garros 2011.
DOPPIO, AZZURRE FUORI – Niente da fare nel doppio femminile per Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Le azzurre sono state battute in semifinale dalle ceche Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka che si sono imposte per 2-6, 6-3, 6-4. In finale affronteranno le statunitensi Serena e Venus Williams, che hanno avuto la meglio sulle connazionali Liezel Huber e Lisa Raymond (teste di serie numero 1) per 2-6, 6-1, 6-2.
Fonte: repubblica.it
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