Ieri sera milioni di spettatori incollati al televisore per guardare uno dei talent più riusciti nella storia della televisione: The Voice of Italy. Tanti i cantanti che si sono esibiti durante la serata sotto gli occhi attenti e scrupolosi dei quattro giudici (Piero Pelù, Noemi, J-Ax, Francesco Facchinetti e Roby Facchinetti). Tante le speranze ed i sogni infranti susseguitisi durante la serata che mentre volgeva al termine ha regalato al pubblico la migliore prestazione della kermesse (come riconosciuto anche da Panorama in questa speciale classifica). La protagonista di questo picco di qualità e di ascolti (secondo Blogmeter il punto più alto di audience della serata) è stata Arianna Carpentieri in arte Ira Green, una ragazza dalle origini partenopee (Villaricca ndr.) che ha letteralmente stregato i giudici dal primo acuto (clicca qui per vedere l’esibizione completa).
La sua voce graffiante e potente ha fatto saltare sulle sedie Piero Pelù e J-Ax che si sono girati dopo pochi secondi per mettere in chiaro che sarebbe stata battaglia a chi se la sarebbe aggiudicata nel proprio team. Successivamente anche i Facchinetti e Noemi schiacciano il pulsante mentre il pubblico sempre più in delirio sottolinea la performance di Ira.
Alla fine Ira sceglie Pelù che soddisfatto dichiarerà “Ira sa quello che vuole, è una ragazza con due palle così”.
Già perché Arianna, come ogni rocker che si rispetti (adora il grunge, il rock e il metal), ha il suo passato burrascoso alle spalle da cui prende le distanze nell’intervista pre-esibizione: “La musica mi ha salvata“. In effetti la rabbia che ha in corpo traspare in ogni nota che la sua voce graffiante esprime, un modo giusto per incanalare le esperienze negative e trasformarle in qualcosa di straordinario.
La sua pagina facebook ha raggiunto in poche ore i mille contatti e sono in tanti a scommettere che lei sarà la vincitrice. Cosa accadrà ovviamente spetta prima ai giudici nei prossimi turni e poi al pubblico tramite il televoto.
Quel che è certo è che sono bastati pochi secondi per entrare nel cuore di tanti italiani che aspettavano un graffio rock in quella che comunque è stata una serata all’insegna della buona musica.
Se la musica rende le persone come Ira Green allora mettete degli strumenti nei vostri cannoni e sparate.
Riproduzione Riservata ®