Maurizio Cevenini, 58enne, consigliere regionale dell’Emilia-Romagna ed ex candidato Sindaco del Pd a Bologna, si è suicidato lanciandosi da un balcone. Il corpo è stato ritrovato verso le 8.00 di questa mattina nella sede della Regione in viale Aldo Moro a Bologna da una guardia giurata. Stando a quel che si è appreso, Cevenini stava male da tempo ed era molto depresso.
L’ex candidato Sindaco del Pd, che si ritirò dalla corsa alla poltrona di primo cittadino di Bologna per problemi di salute, molto popolare in città e conosciuto come recordman in Italia per celebrazioni di matrimoni civili, si è ucciso lanciandosi da un terrazzo della torre che ospita l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Cevenini è caduto su un altro terrazzo, all’interno della struttura.
L’attacco ischemico che a fine ottobre 2010 gli aveva precluso il “sogno di una vita”, cioè quello di diventare Sindaco, non fu il primo campanello d’allarme per Cevenini. Nel 1994 fu colpito da una trombosi: “Una riga orizzontale bianca in un occhio mi impediva di vedere, un oculista mi disse che ero stato fortunato e mi chiese di rallentare i ritmi. Ma avevo troppe cose da fare”, scriveva Cevenini nella sua autobiografia, Bologna nel cuore, scritta in collaborazione con la figlia Federica durante la degenza forzata che ha avuto il merito di farli riavvicinare dopo anni di innumerevoli impegni del padre.
“Avevo pensato di scrivere la biografia del sindaco, poi quando è stato male ho cominciato a registrare i suoi racconti”, spiegava Federica, fisioterapista con la passione per la scrittura. Nel libro Cevenini ripercorreva tutta la sua vita, dall’infanzia alla militanza politica, iniziando dal malore dell’ottobre di due anni fa, quello che gli impedì di partecipare, da grande favorito, alle primarie. “Non fu – svelò per la prima volta nel gennaio 2011 – il primo episodio che in tanti hanno commentato: professionisti della salute e delle chiacchiere da bar. Ebbi paura, la paura che fa l’uomo stesso”.
“Notizia sconvolgente, non riesco a crederci”, ha detto Pier Luigi Bersani, Segretario del Pd. “Siamo sconvolti e profondamente rattristati per la tragica morte di Maurizio Cevenini. Il nostro pensiero va alla sua famiglia a cui esprimiamo cordoglio e vicinanza – ha aggiunto Davide Zoggia, responsabile Enti locali del Pd. Ma un pensiero va anche a Bologna, la sua amata città che perde un ottimo amministratore, un uomo onesto e sensibile, un esempio di correttezza e passione civile che rimarrà sempre vivo”.
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