I cinguettii di Twitter sono tutti per lui: Justin Bieber. Il diciannovenne cantante canadese idolo delle teenagers di mezzo mondo (o sarebbe meglio dire di tutto il mondo) spodesta Lady Gaga, l’eccentrica cantante newyorkese, al secolo Stefani Joanne Angelina Germanotta, nota ormai più per le sue zeppe maculate che per l’ugola d’oro.
La rete sociale di microblogging emette ineluttabile sentenza, con i 33 milioni di “followers“, o forse più. A dare conferma del sorpasso dei “beliebers” sui “little monsters” (i fan di Bieber e Lady Gaga, n.d.r.) si muove Twitter Counter, istituto di ricerca di mercato. Bieber aggiunge ogni giorno 45.000 fans mentre Lady Gaga “solo” 28.000. Onore alle armi da parte di Germanotta, che si congratula col nuovo imperatore della rete riconoscendo l’affermata comunità di aficionados della star di Believe, l’album del 2012.
Twitter, dal 2006, non è nuovo a reggenti più o meno longevi. La stessa Lady Gaga nel 2010 segnò il sorpasso nei confronti di una indiscussa reginetta del pop americano: Britney Spears. Che a sua volta spodestò l’attore Ashton Kutcher ( che interpreterà il ruolo di Steve Jobs nel film sulla vita del padre-fondatore di Apple). Curioso come la connessione musica – social sia come non mai forte e decisamente salda, così da consegnare ai posteri la musica come principale interesse degli adolescenti, anche nella seconda decade del ventunesimo secolo. Lo confermano le ancelle reali di Re Bieber, ossia Katy Perry e Rihanna. Entrambe si fermano a quota 27 milioni di followers, non male di questi tempi.
Chiude la cinquina un’altra cantante, Shakira, ora ferma e lontana dal lavoro a causa della sua gravidanza con il calciatore del Barcellona Gerard Piqué. La bella colombiana, interprete della fortunata Waka Waka (inno dei mondiali sudafricani del 2010) chiude il cerchio con i suoi 20 milioni di followers.
Lascia un pò inorriditi il fatto che più che di musica stiamo parlando del lato frivolo e commerciale che il music business ha sempre portato come dote. Ma di fronte ad un social di impatto e successo come Twitter, la musica ancora una volta mette da parte le note per i lustrini e i gossip sui cantanti più seguiti del momento, lo stesso filo conduttore che legava giornali e il nuovo mondo della televisione negli anni ’60 con i Beatles, o come i Take That o i Backstreet Boys o le Spice Girls negli anni ’90.
Marco Della Gatta
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