Nonostante l’uscita pramatura dalla Coppa Italia per mano della “bestia nera” di Pioli, la stagione del Napoli, fino a oggi, può essere definita esaltante.
In campionato, gli Azzurri di Mazzarri pedinano da vicino la Juventus capolista, animando una lotta per il tricolore prima sopita. Ecco una pagina per poter seguire i pronostici sulle prossime partite di Campionato e sulle possibili vincitrici del titolo: http://www.scommesse.it/seriea.htm.
In Europa League il sorteggio è stato clemente e gli ottavi sono alla portata dei partenopei, considerando il valore de Viktoria Plzen. Come promesso dall’entusiasta presidente De Laurentiis, la società è tornata a investire nel mercato invernale, portando al San Paolo giocatori del calibro di Armero e Calaiò, scommettendo sul nuovo “Gattuso” Josip Radosevic, prelevato dall’Hajduk Spalato,e limitanto le cessioni al minimo indispensabile.
Aronica e Dossena sono finiti, ai margini della rosa, entrambi al Palermo. Edu Vargas, invece, è tornato in Brasile, ma solo in prestito.
I pezzi da novanta sono rimasti tutti a Castel Volturno. Tra questi, Edison Cavani. Partiamo proprio da ‘El Matador’ per raccontare i numeri della prima parte di stagione del club partenopeo.
Momentaneamente in testa alla classifica marcatori e a quota 100 reti in Serie A (quota raggiunta contro la Fiorentina), l’uruguaiano è la punta di diamante della scuderia napoletana, con una clausola di rescissione di 63 milioni di euro.
Questa stagione, l’ex rosanero va regolarmente in gol ogni 94 minuti, specialemente al San Paolo, dove ha siglato più della metà delle reti totali.
Proprio al San Paolo gli Azzurri possono vantare l’attacco interno migliore del torneo (con una media di 2,55 gol a partita), ma a livello globale, ovvero considerando gare interne ed esterne, il reparto offensivo non sfigura affatto, classificandosi al secondo posto. La difesa risulta essere la seconda meno battuta del torneo, rimasta 3 volte inviolata in casa.
Quando la formazione di Mazzarri passa in vantaggio non perde mai: sono 12 i successi raccolti e 2 i pareggi (contro Milan e Torino, entrambi al San Paolo). In trasferta il rendimento del Napoli cala sensibilmente, sebbene sia il terzo migliore della Serie A (dopo quello di Juve e Lazio): un dato particolarmente cuorioso riguarda il tempo medio per la realizzazione del primo gol, che si aggira sul 60esimo minuto, 8 del 13 gol fatti (61%) sono arrivati dopo il 70esimo.
La media per i gol subiti in trasferta, invece, è più bassa e si aggira sul 30esimo minuto, ma la retroguardia è stata capace di non subire reti 5 volte su 10.
A livello difesivo, in Europa League, la situazione cambia decisamente e forse per il troppo turnover scelto da Mazzarri: il Napoli è la squadra ad aver subito più reti nella competizione, ben 12 (primato che divide con l’Udinese). Nonostante questi numeri non troppo incoraggianti il Napoli ha comunque raggiunto la fase finale solo grazie a Cavani, capocannoniere del torneo con 7 reti assieme a Tim Matavz del Psv, ma con meno minuti giocati.
In questa prima parte di stagione il Napoli dimostra di aver raggiunto obiettivi stabiliti, trovandosi in piena zona Champions in campionato, dove però la lotta è anche per lo scudetto, e nella fase finale dell’Europa League, con un piede negli ottavi. Per seguire i risultati delle partite del Napoli in tempo reale e trovare quote interessanti per scommettare, visitare questo link.
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