Da una analisi della Coldiretti sui dati Swg per quanto riguarda l’andamento del primo grande esodo dell’estate, risulta che la crisi ha tagliato le vacanze degli italiani e che il 55% degli italiani ha deciso di trascorrere le ferie nel mese di agosto.
La Coldiretti sottolinea che “La necessità di ottimizzare il rapporto prezzo/qualità premia l’agriturismo grazie alle offerte flessibili sia per quanto riguarda il pernottamento che la ristorazione. Nella scelta della destinazione della vacanze in campagna prevale il last minute spesso attraverso internet con il passaparola informatico, ma anche grazie alla disponibilità di siti dove e’ possibile individuare il posto della vacanza sulla base delle proprie esigenze anche di carattere economico”.
Il bilancio dei mesi di giugno e luglio è stato abbastanza positivo per gli agriturismi italiani. Le regioni più richieste dagli italiani: Toscana, Lazio, Lombardia, Sicilia e Liguria. Fra le province, preferenza per: Grosseto, Brescia, Siena, Verona, Ancona. Infine le zone: costa sud Grosseto, costa nord e sud Livorno, Chianti senese, Verona Lago di Garda.
Per quanto riguarda le richieste degli stranieri: gli inglesi andranno soprattutto in Toscana, Sicilia, Lombardia, Liguria e Sardegna; i tedeschi in Toscana, Sicilia, Sardegna, Piemonte e Trentino Alto Adige; i francesi in Toscana, Lombardia, Piemonte, Sicilia e Sardegna. Più marcate le differenze nelle scelte per provincia, con gli inglesi orientati soprattutto verso Siena, Firenze, Brescia, Pisa e Lucca; i tedeschi verso Catania, Siena, Firenze, Oristano e Udine; e i francesi verso Firenze, Grosseto, Oristano, Perugia e Livorno.
Rispetto all’anno scorso, le vacanze in agriturismo dell’estate 2012 registrano una ripresa per l’Abruzzo, e la Campania. Le previsioni di Agriturist ad oggi, parlano di aumento degli ospiti (+3%), flessione della durata dei soggiorni (-10%) e degli stranieri (-15%); costi di gestione degli agriturismi lievitati del 4% a fronte di prezzi invariati rispetto allo scorso anno; redditi delle aziende “tagliati” del 16%. Anche il quadro delle prenotazioni di settembre è quasi definitivo e si può dire che l’aumento degli ospiti negli agriturismi in estate 2012 si attribuisce ai prezzi contenuti dell’ospitalità in fattoria, che hanno attratto verso il settore nuovi segmenti di domanda precedentemente orientati verso strutture ricettive più costose.
Le prenotazioni dell’agriturismo nell’estate 2012 arriveranno sempre più spesso last minute in modo da cogliere preziose opportunità per risparmiare. Per l’agriturismo infatti è importante riempire i posti rimasti liberi.
Sui redditi degli agriturismi in estate 2012 peserà negativamente anche l’incremento dell’offerta (+4% rispetto all’anno scorso) e dei costi di gestione (+ 4%) sicchè il reddito medio del singolo agriturismo soffrirà un sensibile ridimensionamento (-16%). Il fatturato complessivo delle 17 mila aziende di agriturismo nell’estate 2012, con offerte di alloggio (per 185 mila posti letto), con o senza ristorazione, sarà di poco superiore ai 600 milioni di euro.
Giusy De Angelis
Riproduzione Riservata ®