Ci sono un principe, erede al trono di una secolare monarchia, una “figlia del popolo”, un grande amore, litigi, rotture e poi l’happy end suggellato da uno sfarzoso matrimonio. Manca il classico “C’era una volta….” e sarebbe la trama perfetta delle favole che si raccontano ai bambini. Solo che la storia di questa ragazza che dopo mille avversità impalma il suo bel principe, è un amore reale, come quello tra il William d’Inghilterra e Catherine Elizabeth Middleton. Destinato per nascita a sedere sul trono inglese lui, futura regina di origine borghese lei, Will e Kate sono i protagonisti di un sogno d’amore che troverà finalmente il suo coronamento nel matrimonio celebrato il 29 aprile nell’Abbazia di Westmister a Londra. L’amore di William e “Waity” Katie ha tutto, ma proprio tutto per essere una favola dei giorni nostri di quelle che affascinano ed emozionano. Il bel principe stregato da una commoner se ne innamora, la sposa e la fa diventare principessa. Poco importa se la loro, in fondo, è una storia d’amore come tante altre, quella di due ragazzi che si incontrano all’università, si innamorano, si lasciano, si riprendono e poi decidono di sposarsi. Una storia normale e anche un po’ banale, che però sta facendo sognare il mondo.
Com’era prevedibile, il cinema che è la fabbrica dei sogni per eccellenza, non poteva certo lasciarsi sfuggire l’occasione di imprimere sulla pellicola la favola moderna della cenerentola inglese che tenacemente e pazientemente aspetta di sposare lo scapolo più ambito del mondo. A battere tutti sul tempo il network statunitense Lifetime che, cavalcando l’onda mediatica suscitata dal tanto atteso annuncio del matrimonio tra il figlio di Lady Diana e la sua fidanzata storica, ha prodotto e girato a tempo di record (le riprese sono iniziate alla fine di febbraio), uno speciale film-tv per raccontare la love story dei due giovani. Andato in onda lo scorso 18 aprile sugli schermi americani, “William e Kate – una favola moderna” arriva anche in Italia trasmesso nel prime time di Raiuno il 27 aprile, a due giorni dal matrimonio dell’anno. Diretto da Mark Rosman, questo film evento ripercorre i nove anni della tormentata relazione tra il principe William e la sua futura consorte. Partendo dal fatidico incontro avvenuto nel 2002 tra i banchi della prestigiosa università scozzese di St. Andrews, la vicenda si sviluppa tra gli alti e bassi di questo amore, fino all’odierno lieto fine con il fidanzamento ufficiale e l’annuncio delle nozze. La trama del film non si discosterà molto dalla realtà dei fatti, avendo potuto contare gli sceneggiatori su rivelazioni fatte da amici, conoscenti e testimoni nonché dichiarazioni pubbliche del principe e di Kate stessi. E’ bene precisare che però non si tratta affatto di un documentario, ma di un film vero e proprio, che come tale conterrà anche qualche piccolo episodio non realmente accaduto o ricostruzioni arbitrarie di fatti tuttora avvolti nel mistero, come la crisi che un paio di anni fa aveva separato i due futuri sposini. Ad interpretare William e Kate, due giovani e sconosciuti attori. L’attrice britannica Camilla Luddington presterà il volto alla futura principessa, mentre ad interpretare il figlio di Carlo e Diana sarà l’attore neozelandese Nico Evers-Swindel, di cui colpisce la notevole rassomiglianza fisica con il principe.
Il film sull’amore di William e Kate non sembra però aver incontrato il favore del popolo di Sua Maestà. Il critico cinematografico Richard Fitz-Williams lo definisce “il film più stupido” mai stato realizzato sulla famiglia reale britannica; “così brutto da trascendere nell’orrido” rilancia Stephen Bates del Guardian. C’è solo da immaginare cosa scriveranno fra quattro mesi, quando andrà in onda “William & Kate: a royal love story”, secondo film in programma sulla nuova coppia reale. Non che sentissimo il bisogno di un doppio biopic, ma dopo Lifetime, anche il canale satellitare statunitense Hallmark deve aver pensato che la storia della ragazza “normale” che da piccola sognava di sposare un principe, e che un giorno siederà davvero sul trono d’Inghiltera col suo William (sempre che non si lascino prima), è una garanzia di successo, a maggior ragione se non si tratta di fantasia ma di persone in carne ed ossa.
Enrica Raia
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