Dopo il fallimento della società Park and Leasure che amministrava e gestiva lo zoo di Napoli, oltre ai dipendenti – a rischio licenziamento – preoccupano anche gli animali, nati e cresciuti in cattività (dunque incapaci di sopravvivere nel proprio ambiente d’origine e, di conseguenza, destinati alla vendita ad altri parchi), ormai da troppo tempo tenuti in condizioni igienico sanitarie poco adeguate o in gabbie troppo piccole per poterne ospitare la mole. Il parco, rimasto aperto fino a pochi giorni fa (il 31 maggio), è oggi alla mercè del caso, in attesa di investimenti e fondi di salvataggio che evitino lo sfratto altrimenti improrogabile.
Intanto, ancora una volta è la cittadinanza a stimolare la risoluzione di un problema pubblico e sono iniziative dal basso quelle che mirano a salvaguardare il giardino zoologico napoletano, al fine di produrre un cambiamento che salvi un bene comune dal degrado e dall’abbandono: dopo le collette organizzate dai cittadini e lo spettacolo per raccogliere fondi messo in scena dall’ordine dei commercialisti di Napoli, è nato, da qualche settimana, lo Zoo Wall.
Si tratta, come esplicita il significato letterale, di un “muro per lo zoo”: un muro virtuale formato da 2 milioni di pixel, 2 milioni di mattoncini ognuno dei quali del valore di 10 centesimi. Il muro potrà essere costruito con offerte a partire da 10 euro, che andranno a favore della gestione e della cura sia degli spazi che degli animali dello zoo di Napoli. Acquistando uno dei 2 milioni di pixel che compongono lo Zoo Wall potrete adottare virtualmente uno degli animali oppure provvedere al loro fabbisogno alimentare, sostenendo le spese per cibo e acqua. È possibile, inoltre, legare il proprio mattoncino ad un logo, un sito, un messaggio per pubblicizzare la propria attività, insomma acquistare uno spazio pubblicitario in cambio di supporto allo zoo.
Lo scopo è raggiungere la somma di 200mila euro, vendendo tutti i pixel disponibili e formando un muro virtuale completo, ma soprattutto solido; una barriera che difenda gli ospiti del giardino zoologico e che, sfociando nella realtà in qualità di investimento economico, potrà essere utilizzata per la gestione della struttura in difficoltà.
L’iniziativa Zoo Wall, proposta dalla società di servizi Eyc@ srl gestita dai fratelli Luca e Maurizio Eymann, ricalca quella americana “Million Dollar Home Page”, il celebre muro virtuale milionario che servì allo studente Alex Tew per finanziare i suoi studi nel 2005. La donazione allo zoo di Napoli, che si può effettuare sia in qualità di privati cittadini sia in qualità di aziende e istituzioni, avviene tramite bonifico bancario in favore della società “Fallimento Parks and Leisure srl”, che attualmente rappresenta la gestione provvisoria del giardino zoologico napoletano.
Sara Di Somma
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